Sparse sul prato incolto ed esangue,
battuto ogn’ora da raffiche amare,
le candide rovine lunari circondano
la tomba viva di un mondo morto.
Una lastra che sussurra domande
al vento pieno di moscerini danzanti.
Non sa di quale mondo sia la fine.
È il fantasma di un cielo infranto,
di un passato che non sarà mai suo.
Fonti
Crediti