Il sudore puzza, si sa. Ma, visto che tutti sudiamo, una funzione ce l’avrà, oltre al puzzare… E a ben vedere ne ha molte di funzioni e tutte positive: elimina le sostanze di scarto, diminuisce la temperatura corporea interna e ha un ruolo comunicativo non verbale molto importante. Ebbene sì: col sudore comunichiamo. Questo fastidioso compagno delle nostre pezzate quotidiane comunica l’attrezzatura genetica individuale, lo stato ormonale sessuale e le emozioni momentanee. Non a caso l’odore è uno dei primi istinti che ti porta a desiderare sessualmente e emotivamente una particolare persona piuttosto che un’altra.
Ora, in una società totalmente igienista (e per fortuna per certi versi) in cui abbiamo l’ossessione dell’odorato e vogliamo fare in modo che il nostro odore piaccia a tutti/e, non dico che bisogna puzzare, ma spruzzarsi un ettolitro di profumo addosso mi sembra eccessivo…
È da qui che nascono delle ossessioni, quali la germofobia, una malattia davvero spiacevole per cui si tocca più o meno tutto con i guanti, per paura di contrarre chissà quali terribili malattie.
A mio avviso sarebbero davvero necessari dei corsi di igiene, dove ti spiegano per filo e per segno che devi fare per essere pulito, perché ora come ora spostiamo solo tanta polvere sotto il tappeto… E basta un passo falso a scoprire tutto. Per questo vanno sfatati certi miti.
Anzitutto bisogna dire che lavarsi troppo fa male: basta cercare su Google lavarsi troppo per trovare una sfilza di articoli alquanto affidabili che dimostrano come il detergersi ossessivamente sia dannoso per la pelle. Infatti insaponarsi 10 volte al giorno comporta arrossamenti e dermatiti, oltre ad irritare la pelle.
Per intenderci, ci sono due tipi di sporco: uno idrosolubile, per cui basta un po’ d’acqua, e un altro liposolubile, per cui c’è bisogno di un detergente. Detto questo, non bisogna eccedere nel detergersi, altrimenti le conseguenze possono essere molto spiacevoli, soprattutto per gli altri. Per fare un esempio: un giorno facevo zapping e sono capitato su Real Time, quando davano la trasmissione Malattie Imbarazzanti. C’era una ragazza in carne che si lamentava: usava tutti i saponi intimi possibili e immaginabili, più volte al giorno, e nonostante questo puzzava (odore di pesce, a suo dire). Va dal medico, le prende un campione vaginale e vede che non aveva più la flora batterica necessaria per l’organismo, per cui la sua parete vaginale era totalmente scoperta e quindi più soggetta ad infezioni e al deposito di tossine, batteri e schifezze varie. Il risultato? Una puzza di pesce costante. E che le ha consigliato il dottore? «Smetta di lavarsi».
Pare un ossimoro, però è così: non bisogna eccedere. Una doccia al giorno basta, così come non si devono lavare i capelli tutti i giorni, perché altrimenti ti ritrovi calvo a 20 anni. Infatti sul nostro corpo è presente uno strato di batteri buoni che non bisogna togliere, altrimenti il risultato sono secchezza della pelle, irritazione e fissurazioni… A questo proposito i super detergenti 99,99% sono deleteri e non andrebbero nemmeno venduti, perché se eliminassero davvero tutti i batteri, distruggerebbero pure quello strato benefico che non ti fa puzzare. Così come lavare la frutta con questi agenti super pulenti significa mangiare del detergente liquido insieme alla mela…
Insomma, laviamoci, ma con moderazione.