Acquerello di una storia trasognante: Grand Budapest Hotel

Nell’immaginario e suggestivo Stato di Zubrowka, nell’Europa dell’est, sorge accanto ad alte montagne innevate e ad un fitto bosco di pini il Grand Budapest Hotel, il più fastoso e raffinato albergo frequentato da una clientela di riguardo.

Monsieur Gustave H è l’elegante e vanesio concierge dell’hotel, conosce gli avventori abituali ed ha un rapporto particolarmente intimo e impeccabilmente riguardoso con tutte le nobili signore. Prima fra tutte la ricca e anziana Madame D. Questa, però, verrà misteriosamente uccisa, lasciando in eredità al suo amato un quadro del Rinascimento, Il “Ragazzo con mela”, un ritratto di straordinario pregio e somiglianza con lo stesso Gustave.

Questo susciterà l’ira dei figli della donna, in particolare di Dimitri. Questo, avaro e disposto a qualsiasi cosa pur di non condividere con altri l’inestimabile patrimonio della madre, cercherà di metterlo in difficoltà. Così, sullo sfondo degli anni ’30 del ‘900, inizia l’avventuroso racconto di Gustave H, del suo caro amico e aiutante fattorino dell’albergo, Zero Mustafa, e della sua fidanzata, la deliziosa pasticciera Agatha.

Grand Budapest Hotel: una fiaba a colori

Ispirato alle storie dello scrittore viennese Stefan Zweig, “Grand Budapest Hotel” è una fiaba colorata che riesce a catturare e a trasportare dentro alla narrazione lo spettatore. Il regista, Wes Anderson, passa abilmente da toni più leggeri ad altri più cupi e drammatici, travolgendo in modo irresistibile il pubblico. Fin dall’inizio lo spettatore è rapito dall’estetica delle immagini, fantasiosamente curate in ogni piccolo dettaglio e dall’incredibile talento degli attori.

Ralph Fiennes è il protagonista, perfetto in questo mondo retrò, surreale e poetico. Ma i personaggi che entrano in scena con un ritmo inarrestabile ad animare il palco di questa incantevole commedia sono infiniti. Così ritroviamo Saoirse Ronan, Bill Murray, Adrien Brody, Tilda Swinton, Willem Dafoe, Jude Law, Owen Wilson, Jason Schwartzman, Edward Norton, Léa Seydoux, F. Murray Abraham e Mathieu Amalric.

Il regista e sceneggiatore Wes Anderson è un artista geniale. Originale e creativo, il suo stile è assolutamente inconfondibile e con ogni suo lavoro regala al cinema opere uniche. Acquerelli di delicata bellezza.

FONTI

MyMovies

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.