Non è assolutamente vero che noi milanesi dedichiamo poco tempo all’Amore.
Semplicemente ci siamo adoperati per ottimizzare il nostro tempo, riuscendo ad incastrare perfettamente questa letterina A (o il suo surrogato) tra l’ora di yoga del lunedì, il corso di cinese del martedì, il tango argentino del mercoledì e la puntata di Masterchef del giovedì.
In che modo? Ve lo spiego di seguito.
Passando la maggior parte del nostro tempo in ufficio, decidiamo che il nostro lui o la nostra lei in questione debba essere un collega.
La statistica parla chiaro: l’80% dei milanesi ha una relazione ufficiale o ufficiosa all’interno del posto di lavoro.
Da qui, tutti i luoghi comuni dell’approccio e del corteggiamento vengono ben presto sostituiti e adattati.
L’invito a bere un caffè nel bar del centro diventa: “ti va un caffè tra 5 minuti alla macchinetta del terzo piano?”
La passeggiata al parco è: “ho lanciato una stampa alla fotocopiatrice di circa 950 pagine. Ti aspetto per fare quattro chiacchere, così passiamo un po’ di tempo insieme”
La cena a lume di candela è una pausa pranzo di 50 minuti scarsi dove non puoi stropicciarti troppo perché alle 2 p.m. hai un video-call con Dubai.
E le famose lettere d’amore??
Ora è l’era di whatsapp! Dei suoi status, visualizzazioni, on-line, e foto profilo.
Se l’azienda poi è dotata di messanger interno, siete a dir poco finiti, perché rischiate l’incasinamento nel giro di 3 minuti per le numerose conversazioni aperte.
Vatti a ricordare tutto…
A Milano hai la fortuna di trovare persino la location giusta. Una scrivania ubicata in un bel palazzo, magari antico, con il giardino, così alle 4 del pomeriggio quando sei in preda alla disperazione da “chiusura bilancio”, ti può capitare di guardare fuori dalla finestra e sentirti una principessa. In attesa del principe, che immancabilmente si palesa davanti a te per chiederti se puoi dargli il feedback del meeting sul forecast e forwardarglielo asap.
In fondo per noi milanesi “innamorarsi” è un secondo impiego . Richiede energia, sforzi disumani per la scelta dell’outfit giusto, smartphone di ultima generazione.. ma così facendo ci sentiamo appagati. Sempre.
W l’amore. E i cuoricini sulle fatture.