La riduzione dell’ozonosfera è causato dalla riduzione ciclica dello strato di ozono che si verifica principalmente in primavera. La diminuzione massima raggiunta è stata del 70% in Antartide e del 40% nella zona dell’Artide.
Le cause, oltre che naturali, sono da ricercare nell’utilizzo spregiudicato di materiali da parte dell’uomo.
La riduzione dell’ozono indica il generico assottigliamento dell’ozonosfera, una fascia della stratosfera che si iniziò a studiare dagli anni settanta. Lo strato di ozono funge da filtro per le radiazioni ultraviolette: assorbe la componente UV-C e UV-B. Il quantitativo di radiazioni che raggiungono la Terra, dipendono dalla concentrazione di ozono in alta atmosfera e dal suo spessore.
I raggi UV-B determinano un effetto sterilizzante per numerose forme di vita, sono dannose per la pelle. Essi provocano l’innesco di melanomi e altri tumori.Il passaggio di questi raggi risulta dannoso anche agli altri organismi viventi. Infatti possono causare una parziale inibizione della fotosintesi delle piante, con conseguente rischio delle capacità di alimentarsi da parte dell’ecosistema.Possono inoltre distruggere frazioni importanti di fitoplancton che sta alla base della catena alimentare marina.
Nell’anno 2000, le dimensioni del buco dell’ozono hanno raggiunto l’estensione massima, si è deciso di cercare delle soluzioni: per cercare di limitare la distruzione dello strato, è stato istituito il “Protocollo di Montrèal” , un trattato internazionale volto a ridurre la produzione e l’uso di quelle sostanze che minacciano lo strato di ozono, firmato il 16 settembre 1987, entrato in vigore il 1° gennaio 1989 .
Nel corso degli ultimi anni e durante lo scorso 2015, sembrava che il buco dell’ozono si fosse ingrandito, raggiungendo dimensioni record. Ad oggi però, recenti studi, hanno dimostrato come in questo 2016 le cose siano migliorate, con una significativa riduzione che andrà migliorando soprattutto nei mesi che seguiranno.
La cura nell’utilizzo di determinati prodotti, la tutela dell’ambiente sono alla base per la salvaguardia del paese e della vita stessa.
La terra non appartiene all’uomo, è l’uomo che appartiene alla terra.
(Proverbio dei Nativi americani)
Credits: Foto di copertina: By NASA [Public domain], via Wikimedia Commons