Viviamo un periodo particolare e difficile. Attentati, diffidenza nei confronti del prossimo, Brexit, odio. Sono molti gli eventi che ci stanno obbligando a mettere in dubbio ed in discussione il nostro modo di vivere e quello di chi ci vive vicino. Per affrontare questo clima vorrei prendere un particolare punto di vista, quello dei supereroi, ed in particolare i film degli Avengers ed il terzo Capitan America. Le morali che si possono trarre da questi film sono spesso semplici e forse ovvie, ma non per questo meno importanti, ed è importante saperle comunque apprezzare, soprattutto quando nulla sembra più essere fisso e non ci si presentano validi punti di riferimento.
Per muovere alla riflessione serve un rapido accenno alle trame. Il primo film degli Avengers ne racconta la creazione da parte del Direttore dello S.H.I.E.L.D. Nick Fury. Dopo varie difficoltà sorte nel tentativo di conciliare diverse mentalità gli eroi riescono a trovare un’unità nel fronteggiare le minacce di Loki e dell’invasione della razza aliena Chitauri. Il secondo film invece racconta le vicende avvenute in seguito ad un esperimento fallito, condotto in segreto, da Tony Stark aka Iron Man. L’esperimento è l’intelligenza artificiale Ultron che tenta di eliminare l’umanità per rifondare un mondo popolato da robot come lui; la ritrovata unione del gruppo, con alcune aggiunte, porterà alla sconfitta di Ultron. Capitan America: Civil War prende le mosse da un intervento fallito degli Avengers che causa morti civili. Il gravissimo avvenimento convince i governi a volerne regolare le attività. Si verrà a scoprire che molti eventi del film, che mettono gli eroi l’uno contro l’altro, portando la creazione di due fazioni, sono stati pilotati dal Colonnello Helmut Zemo, alla ricerca della distruzione del gruppo.
Da queste brevi trame si potrebbe trarre rapidamente un semplice insegnamento: l’unione fa la forza. Ma non è ciò che veramente conta. E’ vero che l’unione fa la forza, divisi gli Avengers non avrebbero sconfitto né Ultron né i Chitauri, ma l’insegnamento che veramente serve cogliere è un altro: divisi cadiamo. Gli Avengers, gli uomini più forti del pianeta, sono stati piegati e sconfitti da un semplice uomo, un Colonnello senza arte né parte, senza poteri o a particolari risorse, guidato solo dall’odio. E’ questo che dobbiamo imparare. Divisi anche i più grandi uomini possono essere sconfitti da chiunque ne abbia desiderio. Uniti si può combattere e si può resistere. Si può comunque essere sconfitti, anche gli Avengers a volte tornano a casa mesti e senza l’acclamazione generale, ma almeno ci hanno provato. Hanno fatto ciò per cui esistono. E noi, in quanto esseri umani, esistiamo per stare insieme, per essere uniti, solo così possiamo diventare eroi e fronteggiare ciò che ci aspetta, qualunque cosa sia, perché altrimenti divided we fall.
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