Display
Il display è lo schermo, su cui proiettiamo le nostre immagini, la nostra realtà, i nostri volti. Ma in quanto schermo il display è anche un telo, sudario che riveste il mondo di cui è pelle.
Due diverse visioni di una parola che la tecnologia ha fatto entrare nel nostro repertorio quotidiano, nelle interpretazioni artistiche di Lucemi e Max Riva.
Display, inaugurata il 14 Luglio scorso presso lo spazio di Artepassante di Stazione Repubblica, combina le tecniche della stampa grafica digitale e la tridimensionalità dell’installazione.
Le tele di Max Riva sono ritagli di ninfe. Schiene e volti sensuali strappati alla street art per essere mostrati in chiave moderna nell’estraneo quieto contesto della galleria Artepassante.
I lenzuoli di Lucemi, intrisi dei colori dei sudari, vanno a schermare gli oggetti che quotidianamente riempono lo spazio, Un installazione che ricopre come una seconda pelle mobili e sagome, rivestendole di esperienze e ricordi: sui teli, mai nuovi, c’è il vissuto di tutti.
Ad allestire la mostra, Vincenzo Argentieri.
Da dove Le è venuta l’ispirazione?Questa volta non c’è stata un’ispirazione. Lucemi e Max Riva sono due artisti completamente diversi e per l’allestimento è stata necessaria una lunga ricerca storica. Finché non ho trovato l’elemento in comune: Display.
Come hanno interpretato i due artisti Display?
Nella sua opera Lucemi va a a schermare ciò che è nello spazio: è un distacco che c’è tra lei e il mondo. Non c’è percezione, vediamo l’oggetto nella funzione per cui lo usiamo ma con un’altra pelle o un altro colore.
Quello di Max è un contesto culturale: la serie delle ninfe creata attraverso la nostra fruizione delle immagini con la tecnologia.
La mostra Display- Bipersonale di Lucemi e Max Riva a cura di Vincenzo Argentieri, sarà visitabile dal 14 luglio al 28 agosto presso la Galleria Artepassante di Repubblica.
CREDITS
Copertina (Foto dell’autrice)
Immagini 1, 2 e 3 (foto dell’autrice)