La Bella e la Bestia: Be our guest

Hollywood sta vivendo una delle crisi creative più acute nel suo nuovo millennio di vita, lo sappiamo. Tra remake di film recenti non necessari – si pensi alla “minaccia” per la trasposizione americana del francese Quasi Amici e ai disastrosi Fantastic 4 e sequel ridondanti come Conjuring 2, la città del cinema deve affidarsi a soggetti classici, di grande impatto, anacronistici per alcuni aspetti e puntare sulla tecnica e la tecnologia per assicurarsi uscite al cinema a cadenza sostenuta con una giusta qualità del prodotto presentato.

È il caso tra gli altri anche della major dalle orecchie tonde più conosciuta al mondo: infatti, mai come in questi ultimi tempi, la Disney sta riproponendo i grandi classici storici e quelli poi “rivoluzionari” – rivoluzionari come facevamo notare qui – del Rinascimento, trasformando i disegni in attori in carne e ossa e magari perdendo la magia nella quale aveva creduto l’ultima generazione del ’90 e creandone una nuova, più realistica e adatta ai cinefili disneyani più piccoli di oggi.

Senza contare le grandi – immense – produzioni targate Marvel e gli spettacolari e acclamatissimi lungometraggi Pixar, dietro i quali si nasconde sempre il magico Topolino,  la Disney sta reinvestendo sui suoi leggendari classici – ad ora 56 secondo la numerazione ufficiale, aspettando l’uscita di Oceania, qui. E, dopo la nuova nata – e sdolcinata – versione di Malefica in Maleficent, dopo Cenerentola, Il libro della Giungla, Alice in Wonderland – con il neo uscito (in)successo (?) Alice through the looking glass – e con l’annunciata messa in produzione del sequel di un classico per eccellenza, dal titolo provvisorio Mary Poppins Returns – atteso per il 2018, qui, è di recente uscito anche il trailer del remake di La Bella e La BestiaBeauty and the Beast.

Che non fosse “necessario” è vero, ma che molti di noi lo volessimo, invece, e che il film meritasse un live-action è ancora più vero! Magari perché è stato uno dei maggiori successi – prima dell’avvento di The Lion King nel 1994 e poi l’ascesa – negli anni del Rinascimento, perché volevamo una versione più estesa e articolata della storia o anche solo per il cast.

Diretto da Bill Condon, partendo da nomi meno noti, vedremo Dan Stevens – Downtown Abbey, un British Drama – per la Bestia, Luke Evans – The Hobbit – per Gaston, i leggendari Emma Thompson – Professoressa Sibilla Cooman in Harry Potter e volto di Pamela Lyndon Travers, autrice di Mary Poppins, in Saving Mr.Banks – per Mrs. Bric, Ian McKellen – Gandalf nel Il Signore degli Anelli – per Tockins, Ewan McGregor – Obi-Wan Kenobi da giovane in Star Wars – per Lumière e, infine, il mondo ha tremato e ha esultato immaginando Emma Watson – Hermione Granger in Harry Potter, per chi è stato e sarà sempre un Potterhead prima di un disneyano – vestire i panni di Belle.

Per il momento è stato rilasciato solo un teaser. Tra l’altro si preannuncia come uno dei film meglio realizzati anche per le somiglianze, a partire dal trailer, con l’originale del 1991, seguendo l’invito “Be our guest”.


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