Eliogabalo, il primo transgender

Si sa, chi ha i capelli lisci li vuole ricci e chi li ha ricci li vuole lisci, chi è alto vuole essere basso e chi è basso vuole essere alto e così via…L’insoddisfazione per ciò che abbiamo e per ciò che madre natura ci ha donato è presente in quasi tutti noi e, di tanto in tanto, ci troviamo a lamentarci con l’amica/o di turno. Ma se sei uomo e vuoi essere donna (o viceversa)? Nel XXI secolo non è più un problema: vai dal chirurgo plastico. E se sei un imperatore del I secolo a.C.?

Sfogliando il mio vecchio libro di storia romana, mi è capitato sotto gli occhi Eliogabalo, imperatore dal 218 al 222 a.C., che, pur non avendo compiuto imprese di rilievo in ambito politico, fu assolutamente indimenticabile per la sua eccentricità. Oltre che per essere stato alto sacerdote del dio sole di Emesa e per aver tentato di imporne il culto all’impero, è particolarmente noto per essere stato un imperatore femminista, anarchico e “trans”.

La sua vita di eccessi si scontrava con l’ideologia senatoria del tempo e certe sue inclinazioni crearono infinite controversie e dibattiti. Egli, appartenendo alla cultura orientale, era solito mischiare l’aspetto sessuale a quello religioso e per questo le pratiche a cui si dedicava, che includevano orge, prostituzione e rapporti omosessuali e transessuali, non erano comprese dalla società romana.

Eliogabalo si truccava gli occhi, si depilava e indossava parrucche per poi andare a prostituirsi a palazzo o nei bordelli; Cassio Dione nella Storia romana racconta come avesse riservato apposta una stanza del palazzo per questo e come fosse solito stare nudo sulla porta della camera e sollecitare i passanti ad intrattenersi con lui.

Julia_Cornelia_Paula_Musei_Capitolini_MC380Lo storico ricorda inoltre che, dopo cinque matrimoni con cinque mogli diverse in quasi altrettanti anni, la sua relazione più duratura era stata con Ierocle, un giovane auriga, di cui preferiva riferirsi come “moglie, amante e regina” e la sua noncuranza delle tradizioni romane era arrivata a tanto da fargli sposare Zotico, un atleta di Smirne, con una cerimonia pubblica.

L’imperatore viene spesso descritto dagli studiosi moderni come il primo transgender anche per il più famoso ed eclatante aneddoto che racconta come egli avesse promesso metà dell’impero al medico capace di dotarlo di genitali femminili.

A causa dei suoi comportamenti si era inimicato sia il senato sia il popolo romano e, dopo il suo assassinio ad opera di una guardia pretoriana, il suo corpo venne gettato nelle fogne ed egli fu colpito dalla damnatio memoriae per far sì che il suo nome fosse completamente dimenticato.

Se ci fosse stata Lady Gaga a cantargli “don’t be a drag, just be a queen”, magari sarebbe riuscito a tenersi l’impero.

Credits: copertina, im1

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