Blur: New World Towers al Teatro Franco Parenti

di Federica Trucchia

Girls & Boys, sabato 30 aprile nelle sale del Teatro Franco Parenti di Milano, riecheggiavano le sonorità britpop dei Blur!

Blur: New World Towers è il film documentario dedicato a una delle band simbolo del movimento musicale anni novanta. L’opera di Sam Wrench, riguarda la reunion della band, lo spettacolare concerto tenuto ad Hyde Park nell’estate del 2015 e la creazione del loro ultimo album The Magic Whip. È infatti l’ultimo EP che ha consacrato il desiderato ritorno alle scene della band; si tratta del primo album in studio dal 2003, dopo Think Tank. Non possono non rimanere impresse tracce come Lonesome Street e Ong Ong, assolutamente originali, come d’altronde unica è la copertina: il cono gelato al neon e gli ideogrammi cinesi.

Il documentario, dai toni malinconici, racconta il duro lavoro per la creazione del disco e video inediti mostrano i momenti più privati della band in studio. Le registrazioni dell’album iniziano infatti ad Hong Kong nel 2013, occasione che tutti i membri del gruppo sanno sfruttare al meglio; in soli 5 giorni creano l’ottavo disco della loro carriera, purtroppo senza vedere un’immediata pubblicazione.

Fondamentale è la volontà di Graham Coxon (chitarrista) con l’aiuto del produttore Stephen Street, di dare vita al nuovo album; i lavori di produzione riprendono infatti presso lo Studio 13 di Londra, e finalmente quasi due anni dopo la sua produzione, il gruppo annuncia nel 2015 il completamento di The Magic Whip, organizzando una conferenza stampa nel quartiere di Chinatown della capitale inglese.

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New World Towers alterna alcune scene dell’eccezionale concerto di Hyde Park ad altre del loro show ad Hong Kong, avvenuto nell’estate del 2015. Mostra materiale live unico, ma è anche una rara occasione di poter vedere il gruppo al meglio; ciascun membro riflette attentamente, senza superbia, del loro successo e del futuro.

Colpiscono in modo particolare le immagini di Damon Albarn che si dirige ad Hyde Park in bicicletta, poco prima di esibirsi, emoziona l’impegno di Coxon negli studi di Londra, memorabile è invece lo sketch di quest’ultimo e Alex James (bassista) nell’Avon Studio di Hong Kong; provando un nuovo giro di chitarra, si accorgono di quanto fosse perfetto. James un istante dopo, guarda l’amico chitarrista: “Sai perché suona bene?”, inizia così a cantare Whatever degli Oasis, riportando alla mente le rivalità passate.

Il documentario non affronta solo la produzione dell’album, ma rappresenta chiaramente l’amicizia che lega il gruppo. Lo stesso Graham Coxon afferma durante il film: “Tutto succede nell’arco di un paio d’ore. Alla fine ci vorremo di nuovo bene, penseremo cose come mio Dio, sei un batterista davvero eccezionale e roba simile… ma ci diremo anche oh sei un rottame”.

Il film conclude sulle note di The Universal, riempiendo la sala, e non solo, di brividi.

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New World Towers è stato trasmesso in occasione della serata conclusiva di Nuovo Cinema Parenti – Gli inediti, rassegna del cinema inedito a Milano a cura di ceCINEpas. Altro protagonista dell’evento è stato il britpop di Karmadrome, che ha invaso il foyer del Teatro Parenti, grazie al dj set di Carlo Villa e Andrea Bertolio; non solo, riviste storiche a disposizione, tra cui Mucchio, NME e Q Magazine, con in copertina Blur, fratelli Gallagher e The Verve agli esordi.

Il documentario è già disponibile sulla piattaforma Vimeo On Demand, per chi non volesse perdersi l’ultima opera di Damon Albarn e soci. Yes, it really, really, really could happen… finalmente sono tornati!

Foto ed immagini di Federica Trucchia.

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