Vi siete mai chiesti com’è fatto un libro? Quanto tempo e quanto lavoro si cela dietro un libro dal momento in cui è immaginato al momento in cui finisce in libreria, magari in bella vista sullo scaffale delle ultime novità editoriali? Oggi lo scopriremo insieme!
Un libro nasce da un’idea. È l’idea dell’autore che mette su carta la propria storia. E la storia vive attraverso la carta e dunque attraverso il libro. In che modo? È un procedimento complesso che richiede un grande lavoro.
Come si compone un libro? Un libro nasce dall’unione del blocco libro e della copertina. Il blocco libro è l’insieme delle segnature o fascicoli. Attraverso diversi procedimenti il blocco libro si unisce alla copertina: per brossura, per fresatura e per rilegatura.
Quando si entra in libreria e si prende un libro in mano, la prima cosa da cui si è attratti è la copertina che costituisce la vetrina del libro. Sulla copertina, di solito è stampata un’ illustrazione riferita al libro o al suo autore. È presente il titolo del libro, l’autore e la casa editrice. Il lettore è quindi attratto e guidato dalla copertina che diventa il fiore all’occhiello del libro. Spesso la fortuna di un libro è affidata, oltre che alla fama dell’autore, proprio alla copertina. Essa, infatti, riassume in immagine e parole le scelte dell’editore, del direttore editoriale e naturalmente dell’autore. Alcuni libri, poi, presentano una sovracoperta che avvolge il libro. Appena si apre il libro, il lettore si troverà di fronte ad alcune pagine, chiamate “principi”, che anticipano il testo e che contengono una serie di informazioni. La prima pagina è chiamata “pagina d’occhiello”. Le pagine successive, dette “pagine di rispetto“, o sono lasciate in bianco o contengono una dedica o un epigrafe voluta dall’autore. La pagina più importante del libro è costituita dal “frontespizio” che contiene infatti le indicazioni sul nome dell’autore, sul titolo dell’opera, sottotitolo, editore, curatore e/o traduttore. La pagina che la precede è chiamata “antifrontespizio” e contiene le informazioni riguardanti la proprietà letteraria dell’opera, mentre la pagina che segue, invece, è chiamata “retrofrontespizio” e può essere lasciata in bianco o contenere delle informazioni se non sono già state espresse altrove. Altre pagine preliminari, prima del testo vero e proprio, sono costituite dall’introduzione, dalla premessa, dall’avvertenza, i ringraziamenti o eventuale dichiarazione dell’editore o del curatore o del traduttore. Da qui inizia il testo vero e proprio che può suddividersi in capitoli, sezioni, paragrafi ecc. Finito il testo, il libro è corredato nelle ultime pagine finali di appendice, postfazione, eventuale glossario, bibliografia e indice.
Una volta ultimato il lavoro tecnico sul peritesto del libro, il direttore e l’editore insieme all’ufficio marketing della casa editrice si preoccupano di promuovere il libro. La promozione avviene in due fasi. Nella prima fase la casa editrice, prima dell’uscita del libro, invia un gadget particolarmente accattivante o un’anticipazione del libro a critici, giornalisti e personalità di spicco nel mestiere. Si tratta di persone che, per il loro lavoro, possono contribuire direttamente o indirettamente al successo del libro. In una seconda fase, ci si occuperà della promozione pubblicitaria attraverso cartelloni, volantini, conferenze e soprattutto il famigerato firmacopie che riesce, come una calamita, ad attirare in massa i lettori in libreria.
Il libro e l’idea dell’autore entrano così in libreria, un regno pieno di insidie in cui il libro deve farsi spazio tra gli scaffali e riuscire ad arrivare al suo lettore. Un libro di successo è quasi sempre frutto di un grande e mirato lavoro editoriale. Dunque, un ringraziamento va a tutti coloro che fanno sì che la carta continui a far sognare!
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