Che mondo sarebbe senza Nutella? Recita un famoso spot pubblicitario.
A me viene spesso da pensare “Che mondo sarebbe senza i nonni?”
I nonni sono stati genitori prima dei tuoi genitori, prima di te. Hanno esperienza, ti dicono sempre la parola giusta al momento giusto, non hanno “ansie da prestazione”, ti sanno viziare senza esagerare e donano Amore. Un Amore che si differenzia per la sua unicità.
Non ti tradiscono e ti danno “asilo politico” quando ne hai bisogno.
Per questi e per altri innumerevoli motivi l’amore dei nonni non si scorda mai.
Mentre scrivo questo articolo ho gli occhi che galleggiano nelle lacrime. Ripenso alla mia nonna, con la quale mi sono amata profondamente e visceralmente.
Una brutta bestia chiamata “Alzheimer” ha fatto sì che, a poco a poco, la mia confidente non mi riconoscesse più; ed io, abituata a confrontarmi con lei, ho iniziato a raccontarle la mia giornata, i miei pensieri, le mie gioie, i mie dolori, all’orecchio. Non ho mai smesso di farlo e non mi sono mai arresa. Sicura del fatto che mi avrebbe ascoltata, anche se non mi rispondeva da oltre tre anni.
Non esagero quando dico che ho perso la persona che mi ha più amata al mondo, che era fiera di me (quanto io lo ero di lei) e che ho reso ancora più speciale da “nonna bis” con la nascita della mia bambina.
Un dono per la piccola. Un dono per Lei.
I pochi momenti di lucidità che aveva, erano in compagnia di Cecilia. Bastava si tenessero per mano o che le desse un bacio sulla guancia. Lei la accarezzava e la chiamava, a modo suo. Non so di preciso cosa accadesse in quelle ore. Forse un piccolo miracolo, forse un segnale chiaro e forte, pronto a dirmi che stavo facendo bene: tramandare amore è il più nobile dei gesti. Non smettere di farlo.
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