di Ivan Ferrari
Vento che guidi l’ombra incombente
vento che strappi drappi di fiori
gettandoli tutti più giù del niente
cosa lasciasti di là della notte?
Un annegarsi sia dentro, sia fuori
una cadenza di parole interrotte
e il ritmo cupo del pioversi addosso.
Sempre, molto più in là della notte
c’è solo un baratro in fondo ad un fosso.
A chi non manca di vano pensiero
a chi oltre l’avviso diviene desto
insieme a quei fiori, nel fosso nero
certo conviene piombarci al più presto.
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Un commento su “Molto più in là della notte”