La fine del primo decennio del XXI secolo è stata testimone di un revival delle cosiddette “Doctors”, gli anfibi firmati Dr Martens che stanno conoscendo una nuova onda di popolarità. Ma torniamo un po’ indietro. La loro diffusione su larga scala deve tutto ai primi anni Ottanta e ai generi musicali come lo ska, la new wave, e agli abbigliamenti punk e skinhead.
Alla loro nascita, negli anni del dopoguerra, erano considerate resistenti scarpe da operai, comode per la suola ammortizzata da un cuscinetto d’aria e per la pelle più morbida. Ma con la crescita dell’orgoglio per la cultura underground, le Dr Martens hanno iniziato ad avere sempre più successo fra i giovani.
Le Dr Martens nell’underground
Il chitarrista e cantante degli Who, Pete Townshend, fu un importante personaggio mod londinese che rese popolari le Dr Martens negli anni Sessanta, conferendo loro un’ombra ribelle e il fiero emblema di self-expression. La band Symarip, simbolo della musica skinhead reggae, incise nel 1969 la canzone Skinhead Moonstomp, in cui un verso si riferisce proprio alla tipica andatura “molleggiata” degli skinhead, che, con i Dr. Martens ai piedi sembrava “camminassero sulla luna”. Gli stessi Symarip richiamano l’uso prepotente degli anfibi anche in una loro versione della canzone These Boots are Made for Walkin’, in cui la parola walking viene sostituita con stomping, cioè calpestare.
Negli anni Settanta fu il turno del punk a carpire come segno di riconoscimento i DMs e, parallelamente a loro, anche i gruppi grunge, brit-pop, goth e tanti altri.
Da quel momento, diverse band e vari personaggi hanno reso omaggio al noto marchio. Per citare un altro esempio piuttosto famoso, la band irlandese The Cranberries, nella canzone The Rebels, fa un chiaro riferimento alle Dr. Martens in questi versi:
Sembra ieri quando avevamo sedici anni.
Eravamo i ribelli della scena ribelle.
Indossavamo Doc Martens nel sole,
ci divertivamo bevendo sidro d’annata.
[…] Indossavamo Doc Martens nella neve.
(Non ce ne andremo mai)
Ci dipingevamo le unghie dei piedi di nero e lasciavamo crescere i capelli.
(Noi non cresceremo mai)
Quel che sono ora è quel che ero allora.
(Non lo sapremo mai)
Non sono più accettabile di allora.
Ma non sono più accettabile di allora.
Il ritorno di fiamma con i Dr Martens è dovuto, probabilmente, ad una nuova attenzione da parte di molti giovani nei confronti delle sottoculture, della musica indipendente e dello stile underground, che, periodicamente, ritorna alla ribalta a sfumare le varie generazioni. L’inevitabile influenza che il marchio ha avuto sulla musica del passato ha portato la moda cult degli anfibi a rivivere oggi. Se non fossero diventate le icone delle tribù di diversi generi musicali, i Doctors sarebbero rimasti insignificanti stivali proletari. È proprio la musica il cuore battente del marchio, ormai intramontabile.