Acqua
fredda, pesante acqua.
Fremo di onde di speranza
mentre lascio alle mie spalle quei rottami
che tanto mi hanno promesso,
ma niente hanno mantenuto
e braccia goffe mi faccio strada
nell’acqua.
Terra, oltre le mie dita.
Terra,
dove parlano un’altra lingua
dove hanno un colore diverso dal mio
dove mi guarderanno come lo straniero che sono.
Acqua, sulla mia pelle
lontane le grida
i pianti
la disperazione.
Fuoco, su quella nave.
Fuoco a pugni col mare.
Acqua, scivolo via
il buio è denso e nero
e pesanti sono le ossa
mentre l’acqua mi riempie i polmoni.
Acqua, dovevi essermi amica,
ma lasci che la mia vita
mi scappi tra le dita.