Di Elisa Navarra
301.191 le istituzioni No profit rilevate nel territorio italiano con il censimento Istat del 2011. Il 28% in più rispetto al 2001, con una crescita di quasi il 40% del personale impiegato. Volontari, ma non solo. Sono infatti sempre più gli individui che scelgono una professione nell’ambito del Terzo Settore dedicando il proprio lavoro ad un ideale, tanto che con riguardo alla crescente complementarietà tra questo ed i settori pubblico e privato si è parlato di passaggio dal welfare state alla welfare society.
Ma quali sono gli studi e le competenze richieste per lavorare nel sociale?
L’11 Aprile presso la sede di Milano di “Save the Children”, Social Change School (principale Scuola di formazione e cambiamento sociale europea per i Manager del Non profit) ha presentato i suoi tre Master per cui mette a disposizione, per il terzo anno consecutivo, una borsa di studio del valore di 2.000 € riservata ai volontari Save the Children Italia. A quasi 20 anni dalla sua formazione, la Social Change School è un punto di riferimento per moltissime organizzazioni No Profit che le si rivolgono per la formazione dei propri manager e dipendenti.
《Il Terzo settore oggi ha bisogno di professionisti, non solo di competenze tecniche, anche di soft skills che è necessario conoscere e sviluppare e su cui la Social Change School punta tantissimo 》, rivela Federico Atzori (Coordinatore del Master “FRAME-Fundraising Management Comunicazione e Campaigning”) alla presentazione.
No profit o For Profit?
Sono in molti a chiedersi quali caratteristiche indirizzano una persona verso il No profit. Ma esiste un profilo ben definito che bisogna necessariamente avere?
Al di là dei connotati specifici e delle procedure costitutive di un’impresa non profit, a contraddistinguere chi sceglie di lavorare nel Terzo settore è senz’altro la fede in un’ideale sociale.
《Ho scelto il no profit e ho avuto la fortuna di lavorarci 》, continua Federico 《Chi lavora per il no profit è spinto da una passione, così io lo faccio perché ci credo.》
Molti i miti da sfatare, come la comune credenza “no profit è volontariato”. Se infatti la motivazione è certamente più inerente alla causa che al compenso, lavorare per una organizzazione No profit non implica né meno specializzazione né minori abilità di quelle richieste in un’impresa a scopo di lucro. Le strutture articolate delle grandi organizzazioni internazionali permettono infatti di spaziare tra i settori e le competenze più variegate e l’esperienza di Federica Testorio (Volunteer manager di Save the Children) ne è un esempio.
Laureata in Scienze Statistiche ed Economiche all’Univeristà “La Sapienza” di Roma, ha sempre saputo di voler lavorare in una Ong, nonostante durante i suoi studio le esperienze sul campo non fossero preminenti.
《Ho sfruttato le mie conoscenze tecniche, e così oggi lavoro nel Dipartimento di Comunicazioni》
In cosa consistono i master?
I programmi internazionali dei Master offerti dalla Social Change School sono co-progettati con le principali ONG, riconosciuti e supportati da Euclid Network l’Associazione dei dirigenti non profit europei. In ambito umanitario, la didattica non è l’unico ingrediente necessario, ma gli insegnamenti sono affiancati da esperienze sul campo.
《Non si tratta di percorsi esclusivamente accademici, ma di veri e propri percorsi di apprendimento》, illustra Federico Atzori, 《I docenti sono professionisti, ma portano in campo la propria esperienza:è questo uno dei valori aggiunti della didattica dei master Social Change school》
Tre le opportunità, ognuna con le sue specificità:
- Fundraising Mangement (FRM): per la raccolta di fondi, Comunicazione, Marketing e Social Media (il primo in Europa dal 1999)
- Project Management (PMC): per la cooperazione internazionale e lo sviluppo locale (il primo in Italia dal 1998)
- Humanitarian operation in emergencies (HOPE): per la gestione delle emergenze umanitarie sul campo, l’amministrazione e la logistica (il primo in Italia dal 2014)
(Altre informazioni sui master ASVI al seguente link )
Come ottenere la borsa di studio?
Prerequisito per candidarsi alla borsa di studio promossa dalla Social Change School e da Save the Children è l’aver effettuato un minimo di 20 ore di volontariato con l’associazione nel 2015. Superato il colloquio di selezione e valore de potenziale per i Master, è sufficiente scaricare e compilare il bando. La richiesta per la borsa di studio scade il 16 Giugno 2016.
Tutte le informazioni necessarie sono disponibili sulla pagina web di Save the Children o direttamente al sito ASVI .
Foto di David J. Sonnewald