SOGNO LATINO
Sogno donne latine,
salde con carni calde,
dove posar le mie paure,
aspettando l’alba.
VILLAGGI DI CAMPANE
Sogno villaggi con campane,
dove all’ora tarda il calore avvolge.
Sogno villaggi di campane,
dove la domenica è il giorno del profumo.
Sogno villaggi di campane,
dove le estati sono silenti.
Sogno villaggi di campane,
dove preti sorridono e signore ballano.
SPETTACOLO STANCANTE
Non ho più voglia di archittettare,
tecnologizzare la mente,
non voglio più aiutare chi abita spiriti bui,
esser schiavo del mondo d’una vita non scelta.
Non ho più forza d’immaginar trame,
dove donne comandan uomini inerti.
Non ho più sangue nelle mie vene come strade,
che il traffico si fermi, che i secoli passino,
lasciate che mi possa godare lo spettacolo.
MAI VISTI
Mai ci siamo visti veramente,
in quel guazzabuglio di finzione,
mai avuto qualcosa interamente,
in questo globo senza dedizione.
E ora vedo la tua empiezza,
la tua insignificatezza,
piangeva allora il cuor mio,
che ora sa ch’era un luccichio.
Le tue labbra esprimevan santità,
che nelle chiese non trovavan eco.
La tua anima è vanità,
ed io ero un uomo cieco.
Ora non mi resta che l’inizio nuovo,
dicon il meglio della vita,
ed io ancora non mi muovo,
con il tuo profumo tra le dita.
CHE NON SI DICA
Che non si dica di me un morto,
da quando non sento i vostri scempi,
che la vita vi ha insegnato e voi stolti avete copiato.
Senza tregua guardo ruscelli e soffro di già per il loro divenire.
Non vorrei mai vederli fiumi, che non si possano contenere.
Più del ruscello guardo la sorgente e piango sul muschio cadente.
Che la vita ci porti al mare, dove potremo stirarci assieme.
Italo Angelo Petrone
Immagine: Sud america bar, Acrilico 35 x 50 x 1 cm – di fabio di paolo – Anno realizzazione: 2013