Accomodata sulla poltrona del Centro Asteria di Milano, osservo il palcoscenico: un cesto di frutta, bottiglie di champagne, maschere greche, un paio di occhiali posati su un libro e, a sorpresa, un cappello di paillettes argentate. Sto per assistere al “Simposio” di Platone, spettacolo teatrale della Compagnia Carlo Rivolta con la regia di Nuvola de Capua. Dopo una breve introduzione di Giuseppe Grigenti, docente di filosofia presso l’Università San Raffaele di Milano, si spengono le luci. Ecco. Inizia lo spettacolo.
Sul palco Davide Grioni, brillante attore, che – da solo – conduce per mano noi spettatori alla scoperta del dialogo platonico in un’originale versione musical, impersonando volta per volta Apollodoro, Glaucone, e gli invitati al banchetto: Fedro, Pausania, Erissimaco, Aristofane, Agatone, Socrate ed Alcibiade.
Il tema è quello classico dell’Eros, sia celeste che terrestre, condito da succose speculazione filosofiche e scientifiche. Passando da un convitato all’altro, l’esperienza dell’amore sale per gradi: dall’attrazione della bellezza del corpo alla fruizione della bellezza come culla della virtù, dalla scoperta della bellezza superiore delle anime fino alla contemplazione mistica del bello e del buono che realizzano nell’uomo la felicità. Inoltre da una dimensione individuale si passa gradualmente a una concezione universale, estesa e condivisibile dell’amore. I vari personaggi ne verificano le varie problematiche nei miti, nelle esperienze storiche e nell’intuizione contemplativa.
Inizialmente sembrerebbe uno spettacolo come un altro. Ma poi… Sorpresa! Davide Grioni si trasforma in un vero e proprio showman con il suo gilet di paillettes rosse e il cappello argentato, si mescola tra il pubblico distribuendo cioccolatini e calici di champagne. Il clou viene però raggiunto durante il discorso di Alcibiade, quando l’orchestra esegue a sorpresa una versione straordinaria di “I want to break free” dei Queen accompagnando un mitico Davide Grioni che balla e beve champagne a petto nudo – inutile parlare dell’entusiasmo del pubblico femminile!
https://www.youtube.com/watch?v=kq4mElr1Hjs
Per usare le parole di Giovanni Reale, filosofo italiano: “Per l’uomo moderno riesce assai difficile capire il significato di un simposio in senso greco-classico”. Tuttavia la Compagnia Carlo Rivolta, con il suo approccio anticonvenzionale, è riuscita a dimostrare che il “Simposio” è uno dialogo sempre attuale, che è in grado di coinvolgere e – perchè no? – divertire uomini, donne e ragazzi di tutte le epoche.