È possibile realizzare un complesso balneare nella città di Milano?
Questa è la domanda – provocatoria – presente all’inizio dello spot della campagna teaser di Mare Culturale Urbano, un progetto promosso da Andrea Capaldi e Paolo Aniello, fondatori della start up Mare, che ha sollevato l’attenzione, la curiosità e la simpatia di tutta la città di Milano, che si diverte all’idea di un (im)possibile mare nell’entroterra lombardo – “Mare sì, canale no” scherza una degli intervistati.
Mare per tutt* è un progetto che sta prendendo pian piano corpo e che si prefigge come obiettivo quello di portare a Milano quel qualcosa che a Milano mancava: un polo culturale grande, immenso, e completo di tutto, davvero tutto! Nei 6000 mq di planimetria disposti su tre livelli, la missione coraggiosa del responsabile del progetto Patrick Hubmann con l’assistenza tecnica del ConstructLab, di alcuni studenti di Ied e Politecnico e di alcuni ragazzi del Servizio educativo adolescenti in difficoltà del Comune di Milano è quella di creare spazi multifunzionali e attrezzati per diverse discipline, come danza, teatro, cinema, musica. Secondo le aspettative stiamo parlando di due sale teatrali e da concerto, da 400 e 150 posti, tre sale cinema, due da 90 e una da 120 posti, un bistrot ristorante, due aule polivalenti, due studi di registrazione, cinque sale prova, sei atelier, una foresteria, spazi espositivi, una terrazza, un bookshop, un’area di 5000 mq di verde pubblico attrezzato.
L‘obiettivo è quello di creare una reggia della cultura in Via Novara 75 tra San Siro e Quarto Cagnino – praticamente dietro l’angolo –, il cui edificio di rappresentanza, progettato da Gandolfi, il Bunker-ark, “rivestito da una superficie retroilluminata, utilizzabile come parete espositiva”, sarà “come una lanterna simbolica in grado di illuminare l’area che la circonda e le dinamiche che la animano”.
Un progetto maestoso, impegnativo, ma soprattutto costoso: 9 milioni e 700 mila euro per una promessa che dovrebbe essere mantenuta entro la fine del 2017; ma nel contempo ricordiamo, annesso allo stesso progetto, la riqualificazione di cascina Torrette di Trenno in apertura a maggio 2016. Un assaggio di quello che sarà Mare culturale urbano lo si è potuto avere già dal 15 al 20 marzo in Triennale Expo Gate di fronte al Castello sforzesco.
E perché no, ricordiamo anche gli spazi, le attività e gli eventi che sono in programma – non si sa ancora per quanto – alla Fabbrica del Vapore (FdVLab) e di approfittare ancora del multisala Apollo.
Sperando di poter vedere il Bunker-ark pronto nel giusto tempo e sperando in un completo uso degli spazi e l’inizio attivo e costruttivo degli eventi promessi, non c’è altro da dire se non “Ci vediamo al mare!”.
Fonti