Torna in libreria con un nuovo incredibile romanzo Chiara Gamberale, la scrittrice romana di grandi successi letterari, vincitrice, fra gli altri, nel 2008 del prestigioso Premio Campiello con il romanzo “La zona cieca”.
Il nuovo romanzo, intitolato “Adesso” è la storia della fase magica, meravigliosa e incandescente che porta all’innamoramento tra due persone, Pietro e Lidia, prototipi di una generazione che si sente fuori tempo massimo per l’innamoramento e che non crede più possibile riuscire a sentir smuovere nuovamente quella pallina “sotto le costole, all’altezza della pancia”, per usare le parole della scrittrice.
Ma la straordinaria capacità della Gamberale è quella di essersi calata, di volta in volta, nei panni dei personaggi e di raccontarci la loro storia dall’interno, con le difficoltà, le paure, i dubbi, le ansie, le preoccupazioni, i desideri e gli impulsi più reconditi che caratterizzano i due protagonisti.
Lidia, conduttrice televisiva, conduce una vita frenetica e piena ed è ancora legata, in maniera quasi ossessiva, al suo primo grande amore, Lorenzo, con il quale, nonostante la separazione, continua a vivere un rapporto misterioso e ostinato. Pietro, al contrario, è un uomo dal passato doloroso e dal presente difficile, protettivo e affettuoso con la figlia Marianna di cui cerca di ottenere l’affidamento dalla moglie. I due scopriranno che il raggiungimento della felicità prevede un contatto con il dolore, il superamento delle paure e delle ferite che ognuno di noi porta dentro di sé. Due personalità diverse, solo in apparenza lontane più che mai che si trovano a essere più vicini e simili di quanto essi stessi pensino.
“Io? Tu. Non sono pronto. Nessuno lo è. In verità? In verità ho paura. Tanto ormai è successo. E quando? Adesso.”
Adesso è un romanzo che fa riflettere, che porta il lettore a comprendere che nella vita di ciascuno arriva un momento dopo il quale niente potrà essere più lo stesso. Quel momento è “adesso”, un momento che va colto e vissuto in tutta la sua intensità senza se e senza ma, anche quando tutto il mondo sembra portarci a dover intraprendere una strada diversa, magari più facile, più semplice ma il più delle volte non destinata a renderci pienamente felici.