Candidato a ben sei premi Oscar per l’ edizione di quest’ anno troviamo “Carol”, film di Todd Haynes basato sul romanzo di Patricia Highsmith, con le brillanti Rooney Mara (Therese) e Cate Blanchet (Carol) nei ruoli principali.
La storia è incentrata sulla relazione tra le due donne, sviluppatasi nel contesto della società americana degli anni ’50, che probabilmente può focalizzare il suo tema principale con la formula “sentimento di attrazione”.
Al di là del merito per l’ottima sceneggiatura, che contribuisce ad accrescere di suggestione la trama attraverso una sensazione di avvolgimento nella vicenda, sono i caratteri e i dettegli delle scene a mettere in mostra e a descrivere la relazione facendo sì che lo spettatore si senta coinvolto sia dalla storia sia, soprattutto, dal sentimento che racconta.
In molti momenti sembra quasi passare in secondo piano il fatto che si tratti di una relazione tra due donne, con la conseguente questione morale, ovviamente presente e affrontata, rispetto al fatto che si tratti della storia di un amore. E’ presente il continuo rimando all’aspetto della passione, risaltato dai richiami alle sue tematiche, come i riferimenti al profumo, sia nella scena del loro primo appuntamento, sia in quella della loro prima notte insieme durante una fuga romantica. Ruolo importante giocano gli zoom sui dettagli del corpo che l’una sta osservando dell’ altra, presenti nella scena on the road all’inizio del viaggio, in cui la telecamera e con lei lo sguardo e i pensieri dello spettatore, sembrano sostituirsi agli occhi di Therese, che passano in rassegna, al rallentatore, i movimenti di Carol e che raggiungono il massimo nella delicatissima scena di sesso nel motel la notte di Capodanno.
Altro aspetto stimolante è rappresentato dalla diversità tra i due personaggi: indole spavalda e sicura Carol, timida e riservata Therese, altolocata e con una famiglia formata la prima, in condizioni economiche precarie e con una relazione senza basi solide la seconda. Due donne, diverse per età, per stile, due personalità agli antipodi, irrimediabilmente legate dalla passione, ma dai caratteri delicati, tipicamente femminili.
Un film che consiglio senza alcun dubbio, se avete un paio d’ore di tempo e sensibilità per i dettagli, potrete sicuramente apprezzarlo. Una storia d’amore che mette in luce il carattere irrazionale della passione, che “non sappiamo perchè siamo attratti da certe persone e da altre no, sappiamo solo che alcune ci attraggono e altre no”, e che cedere a questo sentimento non è che “concedersi il più straordinario dei regali”.