Voglio correre, dimenticare, fiatare,
come un bue, come un asino,
lasciare dietro il fardello,
il martello sonante,
ruvido e infame che sul collo,
come lame piatte,
disturba me ed il mio latte,
madre, dove sei.
Ti cerco, madre mia, ti piango
Nei sogni, tra i sedili del bus,
nella bancarella di caramelle.
Ti trovo, risma di vita, carta della notte,
madre mia, vita e furore, intensa.
Pistola e affetto, mi desti per navigar il mondo,
per naufragar di vita, per non finir nelle panchine,
dove si sogna quel che non poté mai essere.
Andasti, come vanno i turisti,
via per sempre, con il souvenir,
triste ma decisa, sazia e contenta,
via tra occhiali neri e copricapi fiorati,
un sorriso e un mai più, così sei andata,
per poi mandar cartoline sapendo di non tornar,
sapendo di esser restata, sapendo del dolore,
sapendo della vita breve di giorni spicci.
Dei baci tra i bar, spettacolo immenso per passanti,
tra gli sconosciuti sei andata via
come una straniera rilassata.
Nel letto stretto, tra le pulci e i cuscini ruvidi,
tra il profumo d’incenso di scrivanie che furon di missionari ardenti,
tra i fanciulli di origine incaica,
tra pane dolce e panettiere docili,
tra te e l’aula, tra le sedie e le cattedre,
cattedrali mi abitano, pagode miro nei miei abissi.
Non t’incontro, tra le stringhe telematiche,
tra i ruscelli estivi, tra le cordigliere imperiali,
nascosto negli occhi degli alunni, dove sempre sarai,
tra i tassisti innamorati e le bottegaie acide,
tra i pacchi di sostanze inebrianti e gli uomini con sigaretta,
no, non t’incontro ma frammenti di te sono là,
dove Dio cercava oro ma trovò una fanciulla che pianse.
I vestitini rossi con pizzo bianco,
Le scarpette nere consumate da strade di ieri,
tra i marciapiedi che ti promisero eternità,
tra le genti che ti augurarono soldi e salute,
pelle bucata d’invidia, sanguina distese di lacrime,
corre verso ogni luce, ormai certa che una sarà lui.
E rideremo tra le distese verdi coperti da sciami di rondini che ci benediranno.
Lasceremo i dolori, i rimpianti aridi, i rifiuti acidi.
I colpi ardenti che colpirono il cuore con precisione americana.
Rideremo su tutto, piangeremo sulle ceneri.
Fonti
Crediti