17 febbraio – 28 febbraio
Galleria Artepassante della stazione Repubblica
La mostra d’arte “Evoluzioni cicliche” raccoglie il tema antichissimo e, allo stesso tempo molto moderno, del rapporto dell’uomo con il tempo e della relazione tra questo e le radici dell’uomo stesso. Ad una prima occhiata si potrebbe credere che questa sia una tematica già ampiamente dibattuta. Molti alberi sono stati sacrificati per ampie dissertazioni di eminenti filosofi. Molte di più sono state le parole dette e spese a favore di posizioni, spesso inconciliabili, da più parti.
L’arte di Michelangelo Floridi e Eleonora Confalonieri
Tuttavia l’arte visiva moderna ha la capacità unica di riuscire a trasmettere messaggi e pensieri complessi con pochi materiali, colori e forme. Michelangelo Floridi e Eleonora Confalonieri, i due giovani artisti ideatori della mostra, sono riusciti pienamente in quest’impresa. Essi riescono a dare una personale interpretazione al tema del tempo, dell’evoluzione e allo stesso tempo del ritorno alle radici dell’uomo. Lo fanno attraverso la conciliazione di arte e riflessione, vista e pensiero. I due artisti trasmettono la propria visione dell’arte come attività che “debba lasciare qualcosa, colpendo e creando un rapporto diretto con l’osservatore” tramite l’uso di forme e materiali semplici come la canapa, il gesso, la cera. Il loro fine è quello di creare opere uniche nella loro essenzialità e capacità di interrogare e stimolare al pensiero l’osservatore.
La mostra è improntata, come ricorda il titolo, all’idea di ciclicità e di “eterno ritorno” dell’alternarsi di vita e morte. L’uomo ne fa parte, ma allo stesso tempo, si trova spesso impotente, combattuto tra le scelte e il tentativo di soddisfare la necessità esistenziale di senso. La visione che dunque esce e che viene trasmessa dalle opere, è quella di un uomo combattuto. L’uomo da una parte sente il peso della ciclicità alienante e dunque folle, dall’altra vede uno spiraglio di vita e possibilità per cui, anche dalla cenere, puo’ nascere la vita. Michelangelo e Eleonora mettono in mostra diverse visioni di vita e uomo, di essere ed esistenza combinando magistralmente l’uso dei materiali con la propria immaginazione e slancio creativo regalando uno spettacolo piacevole per gli occhi e per la mente. Inutile concludere che raccomando, sollecito, e invito tutti a non mancare di visitare la mostra.
Fonti e Credits: ufficio stampa Associazione le Belle Arti – Progetto Artepassante