Chi non vorrebbe partire per terre lontane con un biglietto di sola andata? Questo è il sogno di tutti fin dai tempi più remoti. Il viaggio e la continua voglia di scoprire sono delle costanti che hanno caratterizzato gli esseri umani fin dalla loro nascita.
Viaggiare in antichità
Spinti dai più svariati motivi già i Fenici i Greci e i Romani ampliarono la loro visione del mondo, non confinandola ai territori in cui erano stanziati ma andando alla ricerca del nuovo, dell’ignoto. Le esplorazioni sono protagoniste di film, romanzi e mostre e sono percepite dall’ immaginario collettivo come avventure all’ insegna della scoperta.
La mostra del National Geographic a Milano
A Milano al Museo di Storia Naturale dal 30 ottobre 2015 al 14 febbraio 2016 c’è stata la mostra del National Geographic intitolata“ La storia, la fotografia, le esplorazioni”. Si tratta di un’esposizione emozionante, un percorso attraverso immagini capaci di trasportare l’osservatore in luoghi lontani, in realtà completamente estranee rispetto a quelle con cui siamo abituati a confrontarci. Opportuno però sarebbe interrogarsi su cosa l’uomo voglia in realtà scoprire con il viaggio e con le esplorazioni.
Il viaggio che insegna
Un viaggio non è mai fine a se stesso. Bisognerebbe indagare più a fondo sulla questione mettendo in evidenza che spesso quando una persona parte per esplorare lo fa, seppur inconsapevolmente, anche per scoprire qualcosa su se stesso.
L’unico viaggio irrinunciabile è l’esplorazione dell’io.
Forse in questo mondo in cui ci sentiamo un po’stretti la vera esplorazione è proprio quella da fare nei meandri di noi stessi trovando un punto di partenza per il miglioramento personale da tradurre in un miglioramento della società che spesso vediamo come estranea.
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