Di Vito Ubaldini
Il tempo sistema tutto.
Sistema la musica di tribù
Che danzano per la pioggia che non cadrà mai.
Pioggia che lava i corpi e toglie via le macchie
Di tutto ciò che il passato ha sporcato,
confondendo le idee di chi,
puro per caso puro,
ha raccolto tutto ciò che buono sembrava
e che tutto buono alla fine non era.
Il tempo sistema tutto.
Sistema le forti nostalgie nella sua cassapanca
E lì le ripone ad ammuffire aspettando
Che dal presente prossimamente trascorso,
ne rubi ancora per riporle alla rinfusa in quel baule che, però, non si riempie,
in quella cassapanca sempre vuota con su scritto dimenticatoio.
Il tempo sistema tutto.
Sistema chi del tutto non ha più niente
e gli resta solo il futuro,
instabile momento di speranza
che quando sia presente non sia già passato da dimenticare.
Tratto da: ” Scrivo che mi passa” di Vito Ubaldini. Libridine Editore
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