Si può valutare il pensiero di un filosofo estraniandolo dal contesto storico e dalle sue posizioni politiche? Può un intellettuale rimanere impunito e studiato ed elogiato per il suo pensiero, nonostante il suo sostegno a ideologie deprecabili quale l’antisemitismo nazista?
Sono recentemente in uscita i “Quaderni neri” di Martin Heidegger, gli inediti nei quali il filosofo esplicita e conferma la sua adesione all’ideologia nazista. Se ne discuterà venerdì 16 ottobre assieme a DONATELLA DI CENERE, docente di Filosofia Teoretica alla Sapienza di Roma. Ella è autrice del libro “Heidegger e gli ebrei. I Quaderni neri” (Bollati Boringhieri, 2014), che è diventato il punto di riferimento essenziale per dirimere le discussioni attorno al nazismo di Heidegger e per analizzare con attenzione le tendenze anti-ebraiche nella filosofia occidentale.
“Qual è il rapporto tra la filosofia e la tradizione ebraica? Esiste una linea anti-ebraica nella riflessione occidentale moderna?” Sono solo alcune delle domande a cui si cercherà di trovare risposta in occasione di questo evento, organizzato presso l’Università degli Studi di Milano, Via Festa del Perdono 7 (Sala Malliani, Cortile del Filarete, lato sinistro).
Al mattino interverranno tre docenti dell’Università di Milano, ANNA LINDA CALLOW, ALBERTO MARTINENGO, PATRIZIA POZZI. Al pomeriggio saranno gli studenti ad animare la discussione, guidati da DAVIDE ASSAEL, COSIMO NICOLINI, ALESSANDRO VIGORELLI PORRO.
L’evento è aperto a chiunque sia interessato, più o meno polemico nei confronti del filosofo, poi apparentemente pentito e impunito per il suo sostegno al governo di Hitler.
COSA: “FILOSOFIA, EBRAISMO, ANTIEBRAISMO: giornata di studi con Donatella Di Cesare”
DOVE: Università degli Studi di Milano, Via Festa del Perdono 7 (Sala Malliani, Cortile del Filarete, lato sinistro).
QUANDO: Venerdì 16 ottobre, ore 9,15-17
PER SAPERNE DI PIÙ: https://www.facebook.com/events/191766844488746/
Images: copertina