di Isabella Poretti
La Vogue Fashion’s Night Out a Milano è stato un evento pieno di vita ed eleganza, all’insegna delle ultime tendenze e dei volti più noti della moda italiana.
Tuttavia una famosa pagina Facebook ci ha mostrato la faccia più decadente di questo evento: si tratta de Il Milanese Imbruttito, uno spazio web che fa satira riguardo tutti i comportamenti tipici e stereotipati dei milanesi. E anche quest’anno ci siamo fatti tante risate (per non piangere) guardando il loro solito bollettino di ignoranza sulla VFNO.
Tra i vari personaggetti e youtuber da quattro soldi, si è presentato davanti ai nostri occhi uno scenario trash composto di battutacce da camerata, superficialità e tanta, ma veramente tanta, ostentazione di cafonaggine. Il “So di non sapere” di Socrate a quanto pare è andato fuori moda per gli intervistati del video. Pur di non apparire disinformati, essi hanno finto di conoscere grandi esponenti della moda, stili (come il famigerato New Old) e party segreti inventati di sana pianta dall’intervistatore, ottenendo invece l’effetto opposto. Ma gettando lo sguardo oltre l’ilarità di questo video, possiamo intravedere i mostri creati da un concetto grossolano e distorto di moda.
La moda è eleganza e stile, non solo nel vestire, ma anche nel modo di comportarsi e atteggiarsi. Non si tratta di sfoggiare la perfidia di Miranda Priestley de “Il diavolo veste Prada” per apparire più cool, e di certo non è un comportamento di classe definire “poracci dalle campagne” le persone che passano accanto a te mentre vieni intervistato. Tra gesti teatrali e finta disinvoltura da esperti della moda, il riso cede spesso il passo al patetico in questo filmato. La volgarità e l’ignoranza fanno da padroni in un evento che dovrebbe essere la celebrazione di tutt’altro.
Ed è qui che ci rendiamo conto dei mostri creati dall’ossessione di apparire, dalle idee pecorone di una massa che si muove con la testa mozzata in un mondo che dovrebbe far emergere la creatività e l’originalità. Guardando il video, si ha l’impressione di assistere ai deliri di pazzi che vengono assecondati e soggiogati dall’intervistatore del Milanese Imbruttito. Fanno ridere, fanno pena, fanno rabbia, ma questo è il prodotto di una moda che veste, ma non riempie.
Il concetto di moda è stato troppo spesso travisato a causa della superficialità con cui lo si valuta: certamente il mondo del fashion è elitario e molto preciso, quasi maniacale, con il suo ricco linguaggio settoriale e i suoi dettami definiti nei minimi dettagli, ma questo non per forza deve riversarsi nello snobismo e nella falsa erudizione vuota di contenuti.
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