Di Ophelia
Un elenco di posizioni, una raccolta di importanti documenti filosofici, un manuale di vita su come essere dei buoni cittadini; questo e tanto altro è il Kamasutra, la più famosa parte dell’opera Kama Shastra.
Kamasutra è una parola che quasi tutti abbiamo pronunciato da ragazzini, unita a risate e scherzi. Nella cultura occidentale moderna è costantemente ricordato come una raccolta di posizioni sessuali. In realtà gli aforismi miravano a insegnare agli individui in che modo e in che misura fosse raccomandabile cercare il soddisfacimento dei piaceri terreni, come conquistare la fiducia di una moglie, i rituali di matrimonio e tutto ciò che può essere utile a
un individuo nella società.
Scritto e compilato in un periodo incerto tra il III e il V secolo d.C. è una della opere più importanti a disposizione degli studiosi per decifrare il profilo della società Indiana dell’epoca.
Colpisce molto la chiarezza con la quale viene enunciata la necessità di tenere in considerazione il piacere e i bisogni delle donne, la descrizione degli stati emotivi che ci coinvolgono durante i rapporti amorosi e la schiettezza con la quale vengono affrontati temi quali i rapporti extraconiugali.
Stupisce e affascina questa etica, filtrata naturalmente dai precetti dell’epoca, che vede l’amore fisico e mentale come un valore insostituibile della vita umana, richiama più volte il concetto del consenso e suggerisce modi per guadagnarsi la fiducia altrui piuttosto che utilizzare la violenza. Tiene in considerazione il piacere della donna ed esorta gli uomini a
esplorarlo fino ai suoi culmini per renderla felice.
Il Kamasutra è l’opera più antica sul tema, dopo di essa fu scritto nel XV secolo d.c l’Ananga Ranga da Kalyana Malla, nel Medioevo Indiano le cose erano cambiate enormemente, infatti questo volume si riferisce esclusivamente a coppie sposate e mette in luce una società dove il matrimonio forzato in età infantile e altre forme di oppressione sono all’ordine del giorno.
Questo testo non si propone più di essere una guida per buoni amanti, sia in senso mentale che fisico, ma una fitta serie di regole da seguire per coppie legalmente sposate. L’autore però cercare di rendere i precetti sopportabili e non opprimenti per coloro che sono obbligati a rispettarli.
Fu grazie alla traduzione di quest’ultimo testo, nel quale comparivano riferimenti ad un Sutra più antico ( traduzione avvenuta sotto le direttive del leggendario esploratore Sir Richard Burton) se si è giunti poi alla scoperta e diffusione del Kamasutra in Occidente.
Parlando più nel dettaglio dei contenuti il Kamasutra è diviso in sette parti, di seguito alcune.
Nella prima si puntualizza la necessità di imparare le arti deputate al rapporto amoroso, comprendenti attività come il cantare, danzare, disegnare e preparare composizioni floreali.
Ci sono poi le famose sessantaquattro posizioni sessuali. L’uso dei dettagli e la completezza delle informazioni sono stupefacenti, andando a toccare tutte le sfere della sessualità e delle tecniche erotiche.
Nella terza parte si tratta di come conquistare una donna. Si consiglia di cominciare lentamente fino a che la donna si senta pronta, senza mai forzarla e rispettandone sempre il pudore. Senza tralasciare qualche “trucchetto” per ammorbidirla.
Nella quinta parte si discute di come sia possibile conquistare una persona sposata. Sono cose che succedono, si dice, anche se non dovrebbero. La migliore prevenzione alla infedeltà viene considerata la soddisfazione nel rapporto di coppia.
La settima e ultima parte tratta delle sostanze che avrebbero dei poteri afrodisiaci: la scienza moderna la considera del tutto priva di valore scientifico.
Per tutti questi motivi il Kamasutra è sia un testo storico, che di etica, filosofia e eros; una lettura piacevole e coinvolgente da apprezzare in tutta la sua complessità.
Curiosità:! Il redattore dell’opera era un monaco di nome Vatsyayana, che pur praticando la castità riteneva fondamentale la conoscenza dell’amore e della sessualità per essere delle persone felici. Piccole differenze tra oriente ed occidente…
Images: copertina