di Sara Ottolenghi
C’è chi crede che il destino di ognuno di noi sia scritto nelle stelle sotto le quali nasciamo. Così, una costellazione sembra avere la capacità di influenzare il nostro aspetto, il nostro carattere e persino fortune e sfortune attorno a noi, come la lontananza o vicinanaza della luna influenza le maree. È questa la convinzione dell’astrologia, disciplina antica che inquadra ogni nuovo nato in un segno zodiacale in modo preciso secondo la data di venuta al mondo. Le date di riferimento sono ormai ben conosciute da tutti ma purtroppo non sembrano corrispondere esattamente all’apparente passaggio del sole in corrispondenza della costellazione. Da quando si sono stabilite le dodici parti dello zodiaco (epoca babilonese) sembra che la sfera celeste abbia modificato leggermente i suoi apparenti “movimenti”.
La scienza sembra perciò non poter credere all’influenza delle stelle. Tuttavia, con metodi principalmente epidemiologici, si è giunti a determinare che possono esservi predisposizioni ad alcune malattie per chi è nato in un certo mese piuttosto che in un altro. Per tutti il periodo di crescita nel ventre materno è della durata media di circa otto mesi, ma, essendo l’anno di quattro mesi più lungo, non tutti hanno vissuto le stesse stagioni in questo periodo.
La primavera espone a numerosi allergeni, come le graminacee, i quali sono a volte cause scatenanti di crisi asmatiche. Perciò il rischio di asma insorgente in età giovanile sembra, secondo una ricerca della Columbia University, maggiore per i nati tra luglio e ottobre.
La sclerosi multipla sembra essere associata in qualche modo a variazioni nel metabolismo della vitamina D, per la quale è necessaria l’esposizione ai raggi solari. Forse per questo motivo, fra i fattori di rischio per questa malattia è stata da poco aggiunta la nascita nel mese di maggio, che corrisponde a una gestazione lontana dal periodo in cui le ore di luce sono di più.
Ancora ignote ma in fase di elaborazione sembrano essere concentrazioni dei casi di autismo diagnosticato in età inferiore ai sei anni fra i nati in inverno.
Questi dati non devono tuttavia spaventare o spingere futuri genitori a fare macchinosi ragionamenti, quanto invece portare i ricercatori verso nuove ipotesi su cause ambientali oltre che genetiche.
Fonti:
Columbia Medicine, ”Can your birth month predict disease risk?” (08/06/15), video youtube, https://goo.gl/FBQ6pa
Department of Public Health Sciences, School of Medicine, University of California, Davis, CA 95616, US. ”Month of conception and risk of autism”; National Center for Biotechnology Information; (22/07/2011) http://goo.gl/fk7hCX
Redazione, ”Le malattie a cui sei più esposto in base al tuo mese di nascita: la mappatura degli scienziati del Columbia University Medical Center”; Huffingtonpost , http://goo.gl/NhiCfw (10/06/2015)
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