AGRICOLTURA E BIODIVERSITA’ A EXPO 2015

Se qualcuno vi chiedesse perché vi state muovendo, probabilmente rispondereste raccontando quello che state facendo in quel momento: state scrivendo un messaggio con il cellulare, state salutando qualcuno, state nuotando, state sollevando una valigia, state chiudendo la porta di casa…

Indipendentemente da quali siano le vostre intenzioni, muovete il vostro corpo perché c’è il Sole. Infatti tutta l’energia che permette di mettersi in moto e di compiere delle azioni proviene dalla luce.

Per alcuni questa affermazione sarà una banalità, per altri potrebbe essere motivo di stupore o uno spunto di riflessione .

Se analizzate il contenuto del vostro ultimo pasto, seguendo il percorso di provenienza dell’energia che vi  ha nutrito, arriverete alle piante che, insieme alle alghe e alcuni batteri, sono organismi fotosintetizzanti.

Tutti gli organismi sono collegati gli uni altri altri dai cicli dei nutrienti e da un flusso di energia. La fonte primaria dell’energia di tutti di viventi è appunto la luce del Sole, che viene utilizzata per la costruzione di  molecole organiche da quelli che vengono definiti “produttori primari”.

Nutrire il pianeta energia per la vita” è lo slogan di Expo. Ancora prima di prodotti, tecniche agricole innovative, ricette e ristoranti, la protagonista fondamentale dell’Esposizione Universale potrebbe essere la luce solare, o ancora meglio la biodiversità, che costituisce una rete alimentare e come tale diffonde l’energia sul pianeta.

La diversità di specie, varietà e geni non è una realtà statica, ma è un sistema di connessioni che è la base sia dei processi biologici spontanei, sia di quelli guidati dall’uomo per la produzione di cibo.

La biodiversità è collegata alla nostra alimentazione anche perché tutte le piante coltivate e gli animali allevati derivano dalla biodiversità naturale.

Il rapporto tra biodiversità e agricoltura, secondo vari punti di vista, viene affrontato in Expo 2015 all’interno mostra “Storie di biodiversità” e nella “Passeggiata della biodiversità”.

Queste due aree ad alto contenuto scientifico e culturale sono state realizzate si trovano nell’area del Biodiversity Park  realizzata da Bologna Fiere in Expo, con la collaborazione di Federbio, i contributi del Ministero delle politiche agricole e delle foreste e del Ministero dell’Ambiente e sotto la supervisione del Comitato Scientifico, costituito dalle Università degli Studi di Milano, Padova e Bologna.

La mostra si sviluppa in otto ambienti circolari con un percorso che parte dalle origini della coltivazione e si conclude con delle riflessioni sul futuro. In questa esposizione viene evidenziata l’importanza della biodiversità per la domesticazione, i processi agricoli e la food security; al suo interno compare anche un modello gigante di cloroplasto, l’organulo cellulare presente nei vegetali grazie al quale è possibile la fotosintesi, per ricordare che tutta l’energia del pianeta proviene dalla luce.

LaPasseggiata della biodiversità” è una parco esterno formato da cinque caratteristiche aree italiane: Alpi, Appennini, Pianura Padana, Tavoliere delle Puglie e isole.  In questo ambiente viene mostrato l’intervento dell’uomo sulla biodiversità a livello di paesaggio, tramite le coltivazioni e l’importazione di specie vegetali da altri continenti.

In queste due aree le Agriguide, un gruppo di studenti e neolaureati di agraria dell’Università degli Studi di Milano, offrono visite guidate gratuite tutti i giorni fino al 31 ottobre. Per prenotare potete scrivere a agriguidexpo2015@gmail.com o compilare l’apposito modulo online.

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