Tutti durante le nostre più o meno lunghe vite, abbiamo raccontato delle bugie, grandi o piccole, magari dette a fin di bene. Ci sono persone, invece, che hanno fatto delle loro esistenze una menzogna. No, non sto parlando di un certo agente segreto con licenza di uccidere, ma di persone comuni. Tra queste, ci sono due donne in particolare di cui vi voglio parlare.
Sono le protagoniste di due film del 2013: In Secret, con un cast a dir poco stellare, e The Invisible Woman.
In secret
In Secret, diretto da Charlie Stratton, è tratto dal romanzo di Émile Zola Thérèse Raquin, ed è ambientato nella Parigi del 1867. La nostra protagonista, interpretata da Elizabeth Olsen, è appunto Thérèse Raquin.
La trama
Thérèse, è ancora una bambina quando il padre, dopo la morte della madre, la lascia alle cure della dispotica zia, Madame Raquin (Jessica Lange), che comanda a bacchetta sia lei sia il cagionevole figlio Camille (Tom Felton). Morto suo padre, Thérèse, non ha più alcuna speranza di una vita diversa ed è costretta a sposare il cugino. A Thérèse la sua vita non piace, è bloccata in un matrimonio senza amore, sessualmente repressa, costretta a stare tutto il giorno dietro il tetro bancone del negozio di famiglia, e a passare le poche serate in compagnia a guardare apatica le partite di domino della zia e della sua eclettica combriccola. Finché una sera Camille porta a casa un amico di infanzia, Laurent LeClaire. Thérèse incomincia con lui una storia d’amore, ma soprattutto di sesso, e mai come prima brama la libertà dalla sua soffocante esistenza. Con Laurent decidono di uccidere Camille simulando un incidente, per poter stare finalmente insieme. Le cose però non vanno come avevano sperato: sono entrambi tormentati da ciò che hanno fatto, ma continueranno a vivere in quella menzogna fino all’inevitabile scoperta.
The Invisible Woman
The Invisible Woman, tratto dall’omonimo romanzo di Claire Tomalin, narra della relazione segreta tra Charles Dickens e Nelly Ternan, durata 13 anni fino alla morte di lui nel 1870.
La trama
Il cinquantacinquenne sposato Charles Dickens (Ralph Fiennes, interprete e regista del film), incontra per la prima volta la diciottenne Ellen “Nelly” Ternan (Felicity Jones) nel 1857, durante una performance a Londra, al Haymarket Theatre. Non molto tempo dopo, lo stesso Dickens chiama Nelly, sua madre Catherine (Kristin Scott Thomas) e una delle sorelle Maria a recitare insieme a lui in The Frozen Deep, di Wilkie Collins. Col passare del tempo, sono numerose le occasioni in cui i due si incontrano e, quando Dickens porta la famiglia Ternan a Doncaster Racecourse, comincia a passare sempre più tempo con Nelly. Dickens è ormai disilluso dalla moglie, che non condivide la sua energia e passione per la letteratura e trova conforto in Nelly, che invece ha i suoi stessi interessi e che ama passare il suo tempo con il romanziere. I due si avvicinano sempre più e Catherine, la moglie di Dickens, ne è consapevole. Ma Nelly non vuole diventare solo la “puttana” di un uomo sposato; viene rassicurata dallo stesso Dickens, che prima le confessa di non amare più la moglie, poi annuncia sul «The Times» la sua “amichevole” separazione da Catherine, negando però i pettegolezzi sulla relazione con Nelly. La madre e Collins convincono la ragazza che Charles è un uomo onorabile, e che deve passar sopra le vecchie convenzioni. I due diventano finalmente amanti e da quel momento lei rimarrà la sua compagna segreta fino alla morte di lui. Sei anni dopo nel 1876 sposerà George Wharton Robinson, di 12 anni più giovane, che, nonostante sappia della sua conoscenza da giovane del signor Charles Dickens, non sospetterà mai che fosse la sua compagna. Solo il reverendo Benham saprà il suo segreto.
Le due protagoniste
Sia Nelly che Thérèse hanno vissuto una parte della loro vita in una menzogna, mantenendo un segreto che le ha tormentate e che, nel caso di Thérèse, l’ha spinta ad uccidersi insieme a Laurent. Anche a Nelly non è andata poi così bene: non solo doveva mantenere il segreto, quando Dickens era ancora in vita, e viaggiare sotto pseudonimi o fare finta di non conoscersi in una situazione drammatica (come un incidente ferroviario); ma anche dopo la sua morte dovrà mentire al marito e al figlio per tutta la sua vita, omettendo 13 anni di essa, per non perdere la famiglia e la reputazione.
Sono entrambe due donne che, in un modo o nell’altro, sono prigioniere delle loro vite, sia per le loro scelte, ma anche a causa della società e delle convenzioni. Thérèse ha cercato di liberarsi dalle sue catene uccidendo un marito che non amava e che non l’amava, e ha finito col ritrovarsi in una gabbia ancora più stretta, in una menzogna: non solo l’omicidio, che è impresso a fuoco nella sua mente e in quella di Laurent, ma anche il matrimonio con quest’ultimo che non ama più e che probabilmente ha architettato tutto solo per avere i soldi di lei. Il rimorso e il tormento li portano, dopo la scoperta della zia, a tentare di uccidersi l’un l’altro, fino a togliersi d’accordo la vita a vicenda. Hanno ingannato tutti, ma alla fine non sono riusciti a ingannare i loro cuori.
Senza dubbio, la causa dei mali e dei segreti di entrambe è statO l’amore, la presenza di esso in un caso e l’assenza nell’altro. Gli effetti sono stati devastanti per entrambe, anche se in modi diversi.
Alla fine c’è la verità che annienta Thérèse e consola Nelly, che porterà sempre nel cuore quei 13 anni di amore, perché amare ed essere amati è la vita stessa.
Come una volta disse Henryk Sienkiewicz: “La menzogna, come l’olio, galleggia sulla superficie della verità”.
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Link per il trailer di In Secret