Di Ivan Ferrari C’era l’aria del mattino e disegnavo sogni nella luce e nel vento. Credevo avessero carne magica e la tua carne leggera. Ricordi quanti nomi di nessuno abbiamo imparato per sempre? Poi ci hanno gettato addosso risme di strade accartocciate sotto volte di ferro e portici d’ebano. […]