Il crowdfunding nel settore immobiliare: può fare la differenza?

Nei precedenti articoli sono state delineate le linee fondamentali e la storia di uno dei più importanti fenomeni finanziari degli ultimi tempi: il crowdfunding. I settori in cui si afferma sono molteplici, dal Cinema al Design, ma ce ne è uno in particolare in cui si sta sviluppando e sta davvero lasciando il segno.

Un 2020 con meno mattoni e più incertezze

L’attuale situazione, sia da un punto di vista sanitario che economico e sociale, ha lasciato tutti noi perplessi, per non dire bloccati. Le difficoltà sono state e sono tuttora tante. Nonostante le vacanze estive abbiano offerto un momento di stop, l’economia resta soppressa da una nube di incertezze. Tra i mercati che maggiormente accusano il forte peso del Covid-19 vi è il mercato immobiliare. Secondo il 2° Rapporto sul Mercato Immobiliare di Nomisma, pubblicato al Luglio del 2020, le compravendite di abitazioni subiranno un calo di circa il 18% nel corso del 2020: da 603 mila a 494 mila unità.

Real State Crowfunding: uno scenario di sola crescita

La necessaria immobilizzazione di risorse consistenti per l’investimento immobiliare ha da sempre limitato gli investimenti. Come soluzione alla bassa liquidità e alla limitata diversificazione degli investimenti immobiliari è stato introdotto il real estate crowdfunding. Il Real Estate Crowdfunding è un sottoinsieme del crowdinvesting che permette a diffusi investitori di partecipare al finanziamento di un progetto immobiliare in ambito residenziale/commerciale, in cambio di una remunerazione del capitale investito. Il crowdinvesting a dispetto della situazione attuale continua a crescere e a dimostrarlo è l’Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano. Infatti la portata innovativa e la forza con cui può superare le tipiche barriere economiche motivano il suo fenomenale successo: +185% rispetto allo scorso anno.

Il Real State Crowdfunding nel mondo: dall’Europa all’America

Nasce in America nel 2012, e la crescita è inarrestabile, raggiungendo subito Europa e Asia. In tutto il mondo si calcolano ben 144 piattaforme attive, di cui solo quelle europee raggiungono un valore complessivo di 3 miliardi di euro, con 72 portali attivi. Il volume di raccolta del crowdinvesting in Europa è sensazionale. Solo nel Real Estate Equity nel Regno Unito sono stati raggiunti 238 milioni di euro, in Germania 283 milioni di euro e in Francia 170 milioni di euro. In Europa i paesi leader indiscussi sono Germania e Regno Unito, i quali si collocano in una situazione di quasi parità, seguiti da Svizzera e Francia. Tuttavia, è l’America a dimostrare la sua infallibile supremazia nel mercato mondiale, con 13,6 miliardi di dollari e solo 38 piattaforme attive.

Piattaforme Real Estate

Prima di definire quali piattaforme governino il settore, è necessario definirne le tipologie. Sono tre i modelli di business:

  1. Nelle piattaforme equity l’investimento avviene sottoscrivendo titoli di proprietà del capitale di un veicolo societario promotore del progetto immobiliare. Le aziende più note sono Crowd House (Svizzera, €203 milioni raccolti), Property Partners (UK, €151 milioni). Rappresentano il 48% del mercato mondiale.
  2. Nelle piattaforme lending (31% del mercato mondiale) l’investimento viene rimborsato riconoscendo una remunerazione fissa o indicizzata agli investitori. Le piattaforme più importanti sono Sharestates (USA) con $1,8 miliardi raccolti, Exporo (Germania, €201 milioni raccolti), EstateGuru (Estonia, €94 milioni).
  3. Le piattaforme ibride (21% del mercato mondiale) prevedono entrambi i modelli precedenti. Esempi rilevanti sono Reality Shares (USA, $870 milioni raccolti) e Tessin (Svezia, €124 milioni).

crowdfunding

E un Real Estate italiano?

In Italia il settore è in crescita, una crescita che è segnata dall’ingresso di nuovi player: dalle 2 aziende attive nel 2018 si è passati a 6 nel 2019. Per quanto riguarda l’equity crowdfunding, in Italia sono operative 4 piattaforme: Build Around, Concrete Investing, House4Crowd e Walliance, le quali hanno raccolto durante il precedente anno 19,49 milioni di euro. Walliance è tra le prime ad affermarsi. Piattaforma pioniera che nasce nel 2017 a Trento dal Gruppo Bertoldi, tra le prime ad essere autorizzata da Consob a verticalizzarsi sull’ambito immobiliare.

Il progetto è semplice, il concetto è semplice, ma rivoluzionario: abbattere le barriere di ingresso in un settore dove l’investimento è tradizionalmente proibitivo per il piccolo-medio risparmiatore. Il Crowfunding, ancora una volta, in una delle sue forme meno consociute, ci stupisce e stravolge le strutture sociali ed economiche, distruggendo un sistema elitario. Le prospettive sono ottime, ma gli scenari sempre imprevedibili: quali saranno gli sviluppi futuri?


FONTI

CCAF, Bundesverband Crowdfunding, Financement Participatif France.

walliance

Osservatori Entrepreneurship & Finance, 4° Report italiano sul CrowdInvesting 2020.

CREDITS

Copertina e Immagine 1 e 2 dal redattore

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