10 capolavori delle vacanze scolastiche (seconda parte)

Continuano i ricordi tra i banchi di scuola con altri cinque capolavori “delle vacanze” da non dimenticare, da rispolverare e magari da leggere per la prima volta.

6. Se questo è un uomo – Primo Levi

Importante dal punto di vista storico, testimonianza del periodo della Seconda Guerra Mondiale e racconto in prima persona della “vita” in un campo di concentramento, “Se questo è un uomo” ci ha insegnato, con una poesia senza tempo, a ricordare e non perdere mai di vista l’estrema e indelebile importanza della memoria.

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

7. La coscienza di Zeno – Italo Svevo

Zeno Cosini e la sua inettitudine, dal vizio del fumo alla moglie e l’amante, hanno fatto appassionare i liceali allo studio della psiche umana, alla complessità dei nostri pensieri, regalando qualche sorriso e anche qualche ansia.

Chi è sano e chi no? Chi è davvero malato, colui che sembra malato, ma ha possibilità di cambiamento, o colui che, sano, rimane immutabile? Italo Svevo, se studiato bene, è interessante in ogni momento di vita, ma se abbiamo perso gli appunti del liceo, basterà ritrovare un’edizione della Coscienza di Zeno, sedersi ed iniziare un bel viaggio nella mente del protagonista.

8. The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde – Robert L. Stevenson

Tra gli esempi più noti e intriganti della riflessione sulla duplicità dell’animo umano, su Bene e Male e tra le domande più quotate dei professori di inglese della scuola superiore, Stevenson, con un ritmo incalzante e una trama curiosa, viene capito spesso dopo tanti anni dalla prima lettura.

Se al liceo la preoccupazione maggiore era ricordarsi l’ordine degli eventi, non confondersi i nomi di Jekyll, Hyde e Utterson, alla seconda (o terza, o quarta) lettura, l’attenzione del lettore si sposta sul linguaggio, sulla capacità di tessere una trama così avvincente in un racconto così breve, ma degno di una menzione tra i gialli migliori.

9. Pride and Prejudice – Jane Austen

There are few people whom I really love, and still fewer of whom I think well. The more I see of the world, the more am I dissatisfied with it; and every day confirms my belief of the inconsistency of all human characters, and of the little dependence that can be placed on the appearance of merit or sense.

Nel 2020 Jane Austen non è ancora invecchiata, o almeno non abbastanza da essere messa da parte dalle insegnanti e dalle lettrici (e lettori) innamorate e non. Passano i secoli, cambiano le culture, ma una figura come quella della protagonista di Pride and Prejudice è sempre un personaggio indimenticabile — un Mr. Darcy sicuro di sé, ma con un animo gentile nascosto, che ruberà il cuore alla forte e determinata Lizzie, e dopo di lei farà innamorare generazioni di ragazze.

Pubblicato per la prima volta nel 1813, continua a stupire, costantemente, ogni volta che viene riletto.

10. Madame Bovary – Flaubert

Quanto a Emma, non si domandava se lo amasse. Credeva che l’amore dovesse arrivare all’improvviso, tra scoppi e folgori: un uragano che dall’alto del cielo piomba sulla vita, la sconvolge, porta via con sé le volontà come fossero foglie e fa sprofondare il cuore in un abisso. Non sapeva che la pioggia, quando le grondaie sono ostruite, forma qualche volta delle pozzanghere sulle terrazze delle case e apre delle finestre. Avrebbe continuato a sentirsi protetta nella sua sicurezza se, all’improvviso, non avesse scoperto una crepa nel muro.

Last but not least, uno dei romanzi più rivoluzionari dell’epoca del Secondo impero francese, attaccato per immoralità, criticato per oscenità, resta uno dei capolavori indiscussi del francese Flaubert.

Emma Bovary, la protagonista, si ribella alla vita da provincia, alla noia e alla mediocrità, spende più di quanto si possa permettere e conduce una vita contro ogni morale della sua epoca. Dove le descrizioni vanno a costruire il tempo stesso del racconto, il realismo di Flaubert non è mai pesante, mai eccessivo. Con eleganza e finezza, Madame Bovary è un ennesimo capolavoro (delle vacanze scolastiche) senza tempo.

FONTI

Primo Levi, Se questo è un uomo, ed. commentata a cura di Alberto Cavaglion, indici a cura di Daniela Muraca, Torino: Einaudi, “Centro internazionale di studi Pimo Levi”, 2012

Jane Austen, Pride and Prejudice, Wordsworth Classics, Wordsworth Editions Ltd, 1992

Gustave Flaubert, Madame Bovary, Newton Compton Editori, 2017

CREDITS

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