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Senza darsi un limite: intervista ai DJSTIVO

DJSTIVO nascono a Ferrara nel 2018. Sono quattro ragazzi che iniziano il loro percorso come gruppo strumentale, ma hanno con il tempo intrapreso una strada tra musica jazz, trap, hip hop e Lo-Fi.

Il 5 giugno 2020 è uscito il loro ultimo singolo. Il titolo è Tranquillo ed è un brano che presenta diverse influenze legate al mondo della musica urban, strettamente connesse alla formazione dei DJSTIVO, conosciutisi al conservatorio di Ferrara: hip-hop e trap con venature jazz. Questa commistione di generi crea un terreno perfetto per raccontare storie di vita quotidiana, momenti personali resi speciali dalle modalità espressive musicali e del cantato.

Noi de «Lo Sbuffo» abbiamo avuto l’occasione di intervistarli.

L’intervista

DJSTIVO è un nome molto particolare. Da cosa arriva?

A parte il gioco di parole facile, ci piace pensare che la nostra musica venga gustata come un digestivo, dopo cena, per digerire meglio!

Siete nati come produttori, ed effettivamente i vostri suoni sono molto particolari e interessanti. Chi vi ispira in questo senso?

In realtà nasciamo come musicisti prima di tutto, successivamente abbiamo iniziato a lavorare più con la mentalità da producer per arricchire il nostro sound. In questo ci ha aiutati molto Natty Dub con cui abbiamo lavorato alla produzione dell’EP. Ci ispiriamo molto alle sonorità di Mac Miller, Mac DeMarco e Steve Lacy.

Perché avete deciso di iniziare a scrivere anche dei testi sopra le basi?

Perché avevamo delle cose da dire che solo con la musica non riuscivamo ad esprimere. Inoltre abbiamo scoperto in Riccardo un talento nella scrittura di liriche e testi.

Il panorama dell’hip hop italiano si sta iniziando a spostare da beat definibili “trap” a basi più chill verso l’R&B. Siete d’accordo? Secondo voi perché sta cambiando il panorama musicale nazionale?

Il perché non lo sappiamo, come sempre quando si vive in un determinato momento storico-musicale è sempre difficile capire le cause dei cambiamenti. Sicuramente possiamo dire che le correnti musicali cambiano sempre più frequentemente e freneticamente, mescolandosi anche tra loro. Il nostro stesso EP è un insieme di brani trap, chill e R&B.

Se poteste avere qualunque persona o gruppo vicino a voi per fare un featuring, chi vorreste al vostro fianco?

Ovviamente Massimo Pericolo eheh

Cosa ci dovremmo aspettare dal vostro EP in uscita?

Speriamo di portare una ventata di aria fresca e poter dire la nostra in un mercato, quello italiano, in cui non è facile emergere. Non vediamo l’ora di tornare a fare live, con i quali riusciamo a esprimere meglio il nostro modo di essere.

Qual è l’obiettivo della vostra musica? 

Divertire mantenendo la nostra autenticità di musicisti. Ci piace pensare che la nostra musica sia fruibile sia per chi vuole semplicemente divertirsi o ballare, che per chi vuole approfondire di più.

Guardando le vostre personali playlist su Spotify si può notare che spaziate molto con i generi, oltre ad essere molto diversi. Passate da CoCo ad Anderson Paak e da Mac Miller a Pino Daniele, cosa significa avere una cultura musicale ampia oggi?

Secondo noi è vitale ascoltare di tutto, senza pregiudizi. La commistione dei gusti musicali di ognuno di noi ha portato al sound dei DJSTIVO che spazia dal jazz, alla trap, all’R&B. Non ha senso nel 2020 pensare di poter inventare un genere nuovo, la nostra forza sta nel far quadrare tutte queste correnti musicali diverse e convogliarle in un show che sorprenda sempre, senza mai annoiare.

Spesso ci si limita a pensare ai grandi del passato pensando che siano insuperabili, ma la verità è che oggi abbiamo davvero la possibilità di ascoltare qualsiasi cosa e per gli artisti, grazie alla tecnologia, forse è più facile emergere. Tutti gli artisti si influenzano a vicenda e forse è vero che i generi musicali non si possono più definire in modo rigido. Cosa ne pensate?

Esattamente, quando ci chiedono cosa facciamo non sappiamo mai esattamente cosa rispondere. Questo per noi è un bene, se vi piace questo ci basta!

Che rapporto avete con la vostra città Ferrara? Vi sembra che ci siano abbastanza possibilità di emergere?
A Ferrara ci siamo incontrati perché studiavamo tutti nel Dipartimento di Jazz del Conservatorio, siamo molto affezionati alla città. C’è una bellissima scena jazz in città che ci ha insegnato molto e spronato a dare sempre il meglio.

I DJSTIVO hanno voglia di sperimentare e di crescere. Grazie alla loro mentalità aperta e alle loro capacità possono fluttuare nella scena musicale in modo libero e versatile. Oggi come mai prima d’ora è sempre più importante essere artisti completi e senza pregiudizi, in modo da poter davvero apportare delle novità all’interno di un mercato non troppo variegato e pieno di artisti fatti con lo stampino. Loro sicuramente sono una ventata di aria fresca. Consigliamo vivamente l’ascolto del loro ultimo singolo Tranquillo, che dà un piccolo assaggio del loro talento, aspettando con curiosità il primo album.

FONTI

Materiale gentilmente concesso da RC Waves

CREDITS

Immagini gentilmente offerte da RC Waves

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