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Le Mythe Dior

Bucolico, fiabesco, meraviglioso; sono moltissimi gli aggettivi con cui descrivere il nuovo cortometraggio intitolato Le Mythe Dior di Mattia Garrone commissionato dalla maison Dior e prodotto dalla casa di produzione Archimede srl. Questa vera e propria opera d’arte è stata scelta per svelare al pubblico la nuova collezione Haute Couture Autunno-Inverno 2020/2021 della Maison tramite un immaginario idilliaco con tanto di sirene, ninfe e fauni. I brani musicali, composti appositamente da Paolo Buonvino, accompagnano lo spettatore all’interno di un atelier in cui alcune sarte sono occupate nella realizzazione di piccoli modelli in scala 40 che verranno poi mostrati ai clienti fiabeschi.

Un viaggio bucolico

Dopo essere stato accolto nella stanza in cui si trovano le sarte intente a cucire i piccoli abiti, il pubblico viene proiettato in una dimensione completamente atemporale, sospesa tanto nel tempo quanto nello spazio, un classico locus amoenus della letteratura classica. In questa atmosfera ricca di tranquillità e armonia vengono presentati due barellieri che trasportano un baule a forma di casa delle bambole (forte richiamo all’evento Theatre de la Mode anni Quaranta promosso in Francia) al cui interno si trovano gli abiti della nuova collezione Haute Couture di Dior in miniatura, precedentemente cuciti dalle sarte. Immergendosi nella natura, lo spettatore si ritrova davanti personaggi fiabeschi e mitologici che si interessano ai piccoli abiti presenti nel baule: istanti di pura immaginazione e poesia.

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Inno all’arte e alla natura

Come ambientazioni per il cortometraggio sono stati scelti la Riserva Naturale Monte Rufeno, il Bosco Monumentale del Sasseto e i Giardini di Ninfa, tutte località laziali in cui la natura predomina sul paesaggio urbano. Oltre alle fantastiche scelte naturalistiche e paesaggistiche, Garrone si è dimostrato oltremodo conscio del proprio lavoro e della storia artistica e pittorica nelle varie citazioni di grandi capolavori dell’arte (come La nascita di Venere di Botticelli o Le disavventure di Sileno di Piero di Cosimo). Tutte le arti più importanti presenti nel cortometraggio (musica, poesia e pittura) si sono miscelate all’ambientazione naturalistica dando vita ad un’atmosfera unica e affascinante, un mix fra sogno e realtà che proietta lo spettatore al di là della sua immaginazione, facendolo sentire parte di un tutto che però non è realizzabile nella realtà, una sorta di sogno parallelo.

Femminilità sublime

Durante tutto il cortometraggio vengono mostrate diverse figure femminili appartenenti alla mitologia greca e all’ambito fiabesco (sirene, ninfe, Dafne e Niobe) che si contraddistinguono per il loro fascino e la loro eleganza; queste donne mettono in risalto l’importanza delle figure femminili nella storia, i cui nomi vengono utilizzati dalla Maison Dior per designare gli abiti della nuova collezione (Meret Oppenheim, Eluard Dalì, Dora Maar, Leonora Carrington, Jaqueline Lamba, Dorothea Tanning). Non solo muse per la loro bellezza, ma interpreti di una femminilità altra, sospesa e pragmatica. Gli abiti, con un forte richiamo alla classicità e all’eleganza principesca, mostrano a pieno l’essenza del femminile, ovvero il sublime, qualcosa di impalpabile e fuggevole.

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L’emblema di un tempo sospeso

Maria Grazia Chiuri, direttrice artistica di Dior, è stata costretta a lavorare a distanza durante il lockdown degli scorsi mesi collegata con le case di tutti i componenti dell’atelier, e questo lavoro digitale l’ha ispirata a tal punto da farle venir in mente l’idea di questa straordinaria sfilata in scala senza pubblico presente fisicamente, ma completamente incentrata sul digitale, anche se, come afferma lei stessa, il digitale non può sostituire la tradizione, molto importante per la Maison francese. Matteo Garrone collaborando con la Chiuri è stato in grado di riprodurre quel tempo sospeso molto simile a ciò che abbiamo vissuto durante il lockdown a causa della pandemia di Covid-19 che ha “bloccato” in una sorta di limbo le vite di tutti quanti. Allo stesso tempo però con questo cortometraggio lo spettatore può isolarsi dalla realtà e dal presente per vivere anche solo per qualche minuto una vera e propria fiaba in un mondo surreale, armonico e sognante in cui potersi sentire parte di qualcosa di speciale e unico con cui ricongiungersi, dove non vi è diversità o conflitto, ma solo armonia. Insomma, questa collezione Haute Couture rappresenta una via di fuga verso un mondo in cui, anziché il caos, regna la pace e la tranquillità, un mondo sospeso che regala attimi di serenità.


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