5 raccolte di poesie da portare in vacanza

Dagli amanti della carta agli appassionati di eBook, dai divoratori di libri ai lettori occasionali, ogni anno (quasi) tutti si trovano davanti alla difficoltosa scelta di un libro che possa accompagnare, senza stancare, un bel viaggio. Che sia una camminata in montagna, un po’ di relax immerso nella natura, una vacanza con amici o in solitaria, una raccolta di poesie potrebbe essere una buona opzione.

1. Sette poemi, Marina Cvetaeva

Vengo col vento Nord-Sud
(lo so che non esiste,
ma se serve – esiste!),
con panni da viaggio,

– per-aere-vorticando,
scheggia a rotta di collo! –
Il sogno tre minuti
dura. Mi affretto.

Con chi tu sia a letto
– non bado! – Tre minuti.
Da Oceano – ben piú a lungo
viaggerei – fino a Mosca!

Tragitto – di fortuna,
veloce, saettante:
dal mio nel tuo sogno
salto precipitando.

Questa raccolta potrebbe essere perfetta per un viaggio in treno, con il proprio amato, che sia presente fisicamente o solo nel cuore. Sette poemi di Marina Cvetaeva, a cura di Paola Ferretti, è un compagno di viaggio poco ingombrante come dimensioni, ma molto ingombrante nei sentimenti. I poemi hanno come sfondo vari ambienti, naturali e non, proprio come se, scrivendoli, Marina Cvetaeva avesse percorso un viaggio in treno, guardando fuori dal finestrino.

2. Ti amo ma posso spiegarti, Guido Catalano

Per una vacanza leggera, divertente, ma comunque accompagnata da un po’ di lettura, la poetica a tratti umoristica a tratti profonda di Guido Catalano è perfetta. E’ una raccolta di poesie che non ha un lettore ideale. E’ leggera, divertente, Ti amo ma posso spiegarti fa sorridere e senza prendersi troppo sul serio, che sia vera poesia o qualcosa di inventato (come i neologismi inseriti nei versi), è da tenere in valigia in un viaggio con amici e da leggere, magari, anche in compagnia.

3. Solo andata, Erri de Luca

Solo andata, Righe che vanno troppo spesso a capo, invece, non è un libro per tutti. O meglio, dovrebbe esserlo, ma ci vuole la giusta concentrazione, tempo da dedicargli e una buona dose di cuore nella lettura.

Non c’è spazio di stendersi, appoggiati di spalla
piove senza riparo, stringiamo la lana dei mantelli.

Notte di pazienza, il mare viaggia verso di noi,
all’alba l’orizzonte affonda nella tasca delle onde.

Nel mucchio nostro con le donne in mezzo
un bambino muore in braccio alla madre.

Sia la migliore sorte, una fine da grembo,
lo calano alle onde, un canto a bassa voce.

Il mare avvolge in un rotolo di schiuma
la foglia caduta dall’albero degli uomini.

Non è una raccolta poetica da divorare, ma va digerita piano. Erri de Luca racconta, in maniera cruda e concreta, il viaggio di persone che fuggono dal proprio Paese e affrontano la traversata del Mediterraneo.

E’ una poesia ricca di dolore e paura, un racconto che dipinge perfettamente il difficile viaggio dei migranti. Nonostante sia una raccolta consigliata ad ogni lettore, è particolarmente indicata ai vacanzieri che non vanno mai davvero in vacanza, a quelli che guardando il mare, pensano sempre a che cosa ci sia dall’altra parte.

4. Carmina, Catullo

Sicuramente tra gli autori latini più amati dagli studenti, Catullo parla di amore utilizzando il lessico preferito dai ragazzi. Parla di argomenti vicini a tutti, anche, forse soprattutto, ai sedicenni. Per una vacanza un po’ fuori dalle righe, per chi ha sempre energia e non si ferma mai, Catullo è un buon accompagnatore. Un carmen in un bar affollato nella pausa pranzo della visita turistica della città, un altro in metro ritornando in hotel, Catullo accompagna studenti innamorati e adulti malinconici per le strade delle città storiche.

5. Silenzi, Emily Dickinson

Per oggi è tutto quello che ho da portare –
Questo, e insieme il mio cuore –
Questo e il mio cuore e i campi –
e i prati – tutto intorno –
Contali uno per uno – dovessi dimenticarmene io
qualcuno dovrà ricordarne la somma –
Questo, il mio cuore e le api, una per una,
che abitano il trifoglio

Silenzi di Emily Dickinson a cura di Barbara Lanati, infine, sembra essere creato apposta per un viaggio in solitaria, in montagna più che al mare.

Se nella natura si ricerca se stessi, con Silenzi la ricerca è amplificata. Emily Dickinson non lascia da soli, anzi, coinvolge in un vortice di emozioni e sentimenti, ma senza esagerare e senza appesantire. Un viaggio per chi ha bisogno di tempo per sé: con un tè freddo in un prato verde, ascoltando i suoni della natura e leggendo Silenzi.

FONTI

Catullo, Carmina, Feltrinelli, 2014

Emily Dickinson, Silenzi, a cura di Barbara Lanati, Feltrinelli, 2014

Erri de Luca, Solo andata, Feltrinelli, 2014

Guido Catalano, Ti amo ma posso spiegarti, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli, 2018

Marina Cvetaeva, Sette poemi, a cura di Paola Ferretti, Einaudi, 2019

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