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Vivere male per scrivere bene: il buio interiore di Nitro in “Suicidol”

Nitro, nome d’arte di Nicola Albera, è un rapper vicentino classe 1993. Si avvicina all’hip hop grazie alla sua passione per il freestyle, partecipando a tantissime competizioni dal 2007 in poi. Nel 2012 partecipa inoltre al programma musicale MTV Spit (in onda appunto su MTV e condotto da Marracash), arrivando in finale e perdendo solo contro Ensi nella famosa battaglia freestyle. Salmo in quel periodo lo nota e decide di farlo entrare nel collettivo Machete Crew, facendolo diventare uno dei maggiori esponenti del rap italiano.

Le personalità di Nitro

Niente collane e denti d’oro, Nitro nei suoi pezzi non ostenta né ricchezza né fama, ma mostra la sua interiorità più buia e profonda, mostra “la bestia che è in lui” e la fa parlare, nonostante la consapevolezza che ascoltarsi sia spesso molto scomodo. Nicola dice di avere tre diverse personalità: Nitro, l’artista che pensa di essere il più bravo e forte di tutti nel rap game. Wilson, che rappresenta la violenza. Il nome deriva dal personaggio della novella William Wilson di Edgar Allan Poe, dove il protagonista pensa di essere tormentato da un suo omonimo e decide di ucciderlo, per poi rendersi conto di aver ucciso se stesso. E la terza personalità è quella di Phil De Payne, simbolo del rancore e dall’animo più rassegnato e introspettivo. Queste tre personalità lottano spesso tra loro nei suoi brani.

Suicidol

Nel 2015 esce il suo secondo disco, Suicidol, ed è letteralmente impossibile non innamorarsene. Il tema principale è la morte e la forte attrazione dell’artista verso il dolore. L’album è composto da ben 15 tracce, una più bella dell’altra. Brillano in particolare Pleasentville, Storia di un defunto artista e Rotten. Il primo è un meraviglioso brano d’amore che però non cade nei ritornelli stucchevoli e nelle frasi fatte. Il pezzo racconta da una parte della felicità di aver trovato qualcuno con cui esternare il proprio dolore senza temere un giudizio negativo, mentre dall’altra racconta di un Nitro tormentato dal pensiero di non essere abbastanza.

È la tua sicurezza che mi tormenta
Vivo nell’incertezza di esserne all’altezza
Il dolore mi accarezza, il cuore mi si spezza
Ma l’odio è come amore che viaggia ad alta frequenza.

E ancora:

Sapessi quante volte ti avrei detto addio
Ma riflesso nei tuoi occhi sembro bello anch’io.

Nitro ha finalmente trovato degli occhi in cui potersi immergere senza annegare, un amore equilibrato, vero e finalmente sincero dopo tante delusioni.

Combattere per meritarti
Abbattere i giudizi nei miei riguardi
Ma siamo due sassi lanciati e tornati diamanti
Due cuori spezzati con i lati combacianti.

Storia di un defunto artista invece racconta del lato oscuro del successo, soprattutto venendo da una realtà piccola come Vicenza. In questo pezzo Nitro urla la paura di non essere accettato dalla sua gente:

Odio metà di quella che chiami la mia città e l’altra metà l’ammazzerei.

E ancora:

Alla gente piace innalzarti se può toccarti
Per far vedere agli altri che se vuole può tirarti su
Ma quando stai troppo in alto e non può toccarti
Ti tirano anche i sassi per il gusto di buttarti giù.

Nitro emoziona in ogni brano grazie alla sua voglia di raccontarsi, alla sua rabbia da eterno secondo. Plasma la sua depressione in qualcosa di affascinante, è estremamente capace di trasformare il forte buio della sua anima in poesia. Nel brano Rotten racconta invece il difficile rapporto con le donne, che definirà spesso essere stato un continuo fallimento prima di aver trovato l’attuale ragazza, Juliana. 

Che se non rappassi forse adesso sarei vergine
Mia madre non capisce il mio rapporto con le femmine
Ancora definisce me un aborto a lungo termine.

E ancora:

Ho amato troie assurde
Che hanno odiato le mie turbe
Finché non mi hanno trovato impiccato tra due prolunghe.

Le sue parole sono dure, colpiscono l’ascoltatore nel profondo anche grazie alla magia della voce ruvida, che diventa soffice quando si mostra nudo con i suoi pensieri nei suoi testi. Ciò che affascina del rapper è la sua voglia di sfogarsi, il coraggio di ammettere i suoi fallimenti e urlare le paure che lo tormentano.

Nitro brilla in mezzo a centinaia di rapper che non fanno altro che ostentare fama, donne e droga. Non possiamo che ringraziarlo per aver fatto parlare la parte oscura che c’è in ognuno di noi. 

FONTI

Rockit.it

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