friends will be friends

Friends will be friends: la playlist dedicata all’amicizia

Gli amici sono una parte di noi, senza i quali probabilmente non saremmo gli stessi. Gli amici consolano, aiutano, condividono e a volte tradiscono. Oggi però, vorremmo portare la parte bella dei rapporti umani. Vogliamo parlare di gratitudine e di quanto due esseri umani possano volersi bene, senza riserve, perdonando e camminando insieme lungo il difficile e tortuoso percorso della vita. Oggi vogliamo lasciar perdere gli screzi e le incomprensioni, per concentrarci invece sulla riconoscenza. Quante volte gli amici ci hanno tenuto in piedi quando sentivamo di crollare, quante volte ci siamo seduti a un tavolo a bere una birra e ci siamo raccontati del più e del meno, giusto per il gusto di passare una serata con una faccia amica? La playlist di oggi, Friends will be friends, parla proprio di questo.

Iniziamo con Bro di Ernia e Tedua:

Pensavo a noi, passati gli anni
Credevo poi, che fosse tardi
Tu che sai ricucirmi i tagli
Gli sguardi, degli altri che male possono farmi

Se c’è un bro.

Restando nella cerchia di amicizie di Ernia, ascoltiamo Rkomi con la bellissima Novità. Una canzone semplice, che mira soltanto a ringraziare i suoi amici per il cammino fatto insieme, nella vita come nella musica. Queste due prime canzoni sono allegre e divertenti, anche perché oggi non c’è spazio per la rabbia.

“Quanto manchi, quanto manchi”

Ci spostiamo invece su una canzone uscita da poco. Gli PSICOLOGI in TUTTO OK parlano di un amico che hanno perso, ma nonostante questo sperano che la sua vita stia continuando in modo felice, anche se sanno che non è così. A volte le strade di due persone semplicemente si dividono, si fanno scelte diverse e ci si perde. Questo però non cancella il bene che ci si è voluti. E qua ci sta un piantino.

C’ho l’ansia se ce penso
Che adesso non me chiami e manco me saluti a stento
Le notti che abbiamo passato al freddo
Senza nessuno da ascoltare, sbuffando fumo per far passare il Tempo
Voglio una scusa per dirti
Che sto sotto casa a aspettarti.

Continuiamo il piantino con la meravigliosa La fine della chemio dei Sick Tamburo. La canzone è dedicata a Elisabetta Imelio, musicista del gruppo scomparsa il 29 febbraio di quest’anno e in precedenza conosciuta per aver cantato l’indimenticabile Acida con i Prozac+. Il testo è un inno all’amicizia e alla lotta contro il cancro, che alla fine però se l’è portata via.

Accettarsi a vicenda con Mecna e Massimo Pericolo

Continuiamo con Buon compleanno, dove Mecna si guarda dentro e pensa al brutto rapporto che ha con il suo compleanno. Si lamenta dei regali che gli fanno gli amici, non ha voglia di fare grandi feste e si ricorda delle sue fisse strane. Tuttavia però, si rende conto che la colpa non è dei suoi amici che vogliono semplicemente fargli passare una giornata felice, ma il motivo del suo disagio è determinato proprio da lui, perché alla fine dei conti è “un cagacazzo”. 

Massimo Pericolo invece racconta di una serata con gli amici, che lo obbligano ad andare a una festa controvoglia. Mentre gli sovviene questo ricordo, si rende conto di quanto siano importanti le persone che gli sono state vicine durante la sua crescita e che non l’hanno abbandonato neanche durante il periodo in carcere.

Mi mancava il mio giro di matti
Che mi portano in giro nei party
E che metti che ho un sacco di sbatti
Ci si sbattono un sacco a distrarmi
Questa sera voglio ringraziarvi
Brindiamo ai miei più grandi amici
Ubriachiamoci come i falliti
E ridiamo come dei bambini.

La festa a cui stanno andando potrebbe essere quella di cui parlano i blink-182 nell’immortale Anthem.

“Chillando con i miei Bro”

Passiamo a due canzoni molto chill: Vorrei di CoCo e Tu non sei con noi, Bro di Tredici Pietro. Entrambe sono rilassanti, la prima è quasi una consolazione, nel ritornello Coco ripete più volte “non sei solo bro, sai che ci sarò”. La seconda invece – sarà complice anche il video –  è perfetta da ascoltare a bordo piscina con un bel mojito in mano.

 

Un salto nel passato e uno nel futuro

2004 ricorda i momenti della prima adolescenza, dove si inizia a conoscere il mondo “dei grandi”. Frah ricorda le sue estati passate in città, i pomeriggi di noia passati a fumare e parlare, immaginandosi di essere su una bella spiaggia e non seduti sull’asfalto. Frah si sentiva un emarginato e diverso, e proprio di questo racconta anche Noi No degli Articolo 31. Il grande senso di rivalsa li accomuna molto. Margherita Vicario invece, vola nel tempo immaginandosi una scena molto dolce con la sua migliore amica:

Tu non sai quanto ti voglio bene
Ci vedo da vecchie a bere
Col tuo sguardo di squincio sul terrazzo del Pincio
Che mi offri un abbraccio mentre io do di matto.

Canzoni da urlare in macchina

Concludiamo questa playlist con cinque canzoni da cantare in macchina con i propri amici: Gioia infinita è un must e non può mai mancare, soprattutto se si sta tornando da un bel viaggio on the road. I Negrita sono riusciti a rendere il ritorno malinconico, ma anche felice. Seguono le intramontabili Awake My Soul, Gli Anni D’Oro e Friends will be friends.

Buon ascolto!

FONTI

Playlist e articolo di Matilde Pasqualin

CREDITS

Copertina realizzata da «Lo Sbuffo»

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