Artoo: quello che gli occhi dei bambini rivelano

I bambini sono come marinai: dovunque si posano i loro occhi, è l’immenso.

(Christian Bobin)

Quante volte, durante la nostra vita, abbiamo pensato a come i bimbi riescano sempre a tirar fuori il meglio di sé? A come giungano facilmente a certi paragoni, ritenuti da noi spinosi e poco comprensibili?

La verità è che i loro occhi curiosi sono immuni a pregiudizi e malvagità. I loro sguardi si limitano a osservare, e così facendo accolgono l’autenticità più nascosta di tutto ciò che li circonda. Persino laddove ci siano pilastri ben radicati al terreno, i bambini hanno il potere di scardinarli. Questo accade perché loro non si lasciano intimorire, in nessun modo, dal giudizio e dallo sguardo altrui. Anzi: dalla diversità, cercano di ricavare il meglio.

È così che dovremmo imparare a vivere. Liberi di essere liberi.

Frutto di questa premessa è Artoo: un recente progetto che vede come protagonisti i bambini, e la loro connaturata fantasia.

L’idea nasce grazie ad Alchemilla, una cooperativa sociale ONLUS, attiva dal 17 dicembre 2015. Al suo interno si intreccia il lavoro di diverse figure professionali: scrittori, illustratori, editori, attori.

Artoo è un simpatico orso dal musetto schiacciato, che vive nella soffitta di un museo. I suoi scaffali sono colmi di libri, e le sue mensole piene di strumenti musicali. È un orsetto molto intelligente, che ama l’arte e la letteratura. Tuttavia, ogni tanto si confonde e ha bisogno di un aiuto.

È proprio qui che entrano in gioco i bambini e i loro occhi, che da sempre comunicano autenticità.

Tutti i bambini sono degli artisti nati; il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi.

(Pablo Picasso)

In che modo, però, far interagire i più piccini?

Non vi è mezzo più potente, schietto e persino illusorio di un coloratissimo video animato. In questo modo, attraverso l’applicazione ufficiale – scaricabile da qualsiasi smartphone e tablet –, Artoo riesce ad entrare in empatia con tutti i suoi piccoli amici.

Nonostante il suo grande ingegno, che lo porta a curiosare su tutto, è un orso molto timido. Per questo, non sempre riesce a comunicare le sue emozioni. Sa bene, però, che i bambini in questo sono dei campioni. Quindi si serve delle loro indicazioni per esprimere al meglio le impressioni derivate dalla vista di un bel quadro o dalle parole di famose poesie.

I pensieri dei bambini sono preziosi, e Artoo lo sa bene. Per questo motivo, conserva le voci di questi piccoli artisti all’interno dei suoi barattoli di marmellata, conservati ordinatamente all’interno della sua dispensa.
Questi ultimi possono essere aperti e ascoltati da chiunque lo voglia. In questo modo, vi è un continuo e curioso scambio di pensieri e parole.

Ultimamente, poi, è di grande successo la pagina Facebook ufficiale, a lui dedicata: Artoo – l’arte raccontata dai bambini. Questa, giornalmente, propone dei brevi episodi in cui l’orsetto parlante interagisce direttamente con i più piccoli. Chiede opinioni, propone lavoretti e lancia messaggi di positività.

Dall’altra parte, i bambini sono incitati a dir la loro, esprimendo le più svariate sensazioni.

Artoo
Artoo

Ad esempio, sotto un video in cui Artoo presenta il pittore Vincent Van Gogh e il suo quadro intitolato Un paio di scarpe, un bimbo – di nome Antonio – ha precisato che probabilmente si trattava di scarpe appartenenti a dei contadini mangiapatate.

Se da una parte, questa affermazione strappa un sorriso a noi adulti; dall’altra, invece, permette un serio confronto con pensieri appartenenti ad altri piccoli artisti. Ed è così che un’immagine apparentemente banale può portare con sé una grande quantità di bellissimi significati.

Sotto lo stesso video, un’altra bimba – di nome Flavia – è convinta che il pittore olandese abbia dipinto le sue scarpe per ricordare a tutti che vanno indossate.

O ancora, l’opera Angel Applincant di Paul Klee viene descritta in questo modo da Rossella, una bimba di cinque anni: “È un vampiro maiale, un malvampiro e viene dalla Maialtrisvania. È sotto una notte di mezzaluna e ha la faccia come uno scheletro”.

Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori.

(Fabrizio Caramagna)

L’obiettivo più grande di Alchemilla è proprio quello di promuovere l’arte e la cultura, a partire proprio da coloro che più di chiunque altro sono in grado di operare per il cambiamento.

Artoo, inoltre, prevede la collaborazione con istituzioni culturali e museali, quali, ad esempio, il Palazzo Reale di Torino e di Genova. In questo modo, vi è una concreta congiunzione tra questo progetto e l’interpretazione infantile diretta.

Da novembre 2019, è possibile acquistare il primo libro della serie dedicata alla storia di questo orsetto, Artoo e Margherita e l’angelo apprendista, scritto da Alberto Ostini e Francesca Gentile e illustrato da Viviana Spreafico. Il primo volume racconta l’incontro tra Artoo e Margherita, una bimba vivace e molto curiosa.

Artoo e Margherita

Gli adulti sono troppo seri per me. Non sanno ridere. Meglio scrivere per i bambini, è l’unico modo per divertire anche me stesso.

(Roald Dahl)



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