5 musei che (forse) non hai visto da esplorare su Google Arts & Culture

Tra gli inevitabili inconvenienti della quarantena indetta a fronte dell’emergenza COVID-19, rientrano le porte sbarrate dei musei. In un momento così delicato, non è detto che si debba rinunciare alla cultura. Anzi, proprio il piacere di immergersi in un coinvolgente viaggio nella storia dell’arte può essere la miglior medicina al nervosismo prodotto dall’allarmismo di questi giorni. Ecco che la piattaforma Google Arts & Culture propone una serie di contenuti multimediali esclusivi per alleggerire questo periodo di isolamento. Tra i più apprezzati, emergono i tour virtuali di svariati musei in giro per il mondo. Sfruttando il potere delle tecnologie digitali, noi de Lo Sbuffo vi portiamo alla scoperta di 5 musei che (quasi) sicuramente non avete ancora visto.

Mettetevi comodi davanti al computer, che al resto ci pensa Google.

The Munch Museum, Oslo
Google Arts & Culture
The Munch Museum, Oslo.

Chi non ha mai sentito parlare di Edvard Munch? L’artista norvegese che ha dipinto il famoso Urlo, un grido angoscioso alla vita. Sì, proprio lui. Pioniere dell’espressionismo nei paesi del Nord, Munch ha avuto una grande influenza sulle tendenze europee del Novecento. Alla sua morte, nel 1944, gran parte dei suoi lavori rimasero nella città di Oslo, che gli ha dedicato un museo.

Inaugurato nel 1963, il Munch Museum ospita oltre metà delle opere pittoriche dell’artista, con più di 4000 disegni. La cupezza dei suoi paesaggi naturali, l’individualismo e la solitudine come altra faccia della medaglia della società di massa vi aspettano per un appassionante tour virtuale di questo museo. Dall’Ansia al Bacio, passando per Vampiro: una collezione da contemplare su Google Arts & Culture fino all’ultimo respiro!

Museo Sorolla, Madrid
Google Arts & Culture
Museo Sorolla, Madrid.

Anche se non è il momento adatto per visitare fisicamente il Museo Sorolla, ubicato nella casa dell’artista Joaquín Sorolla a Madrid, la piattaforma Google Arts & Culture ci offre la possibilità di esplorare la sua collezione.

Nonostante sia meno conosciuto rispetto agli altri musei della capitale spagnola, come l’intramontabile Prado o l’affascinante Reina Sofia, il Museo Sorolla merita sicuramente la nostra attenzione, in quanto conserva i capolavori di uno degli artisti più famosi dell’inizio del Novecento. Un pittore che ci piace ricordare come un autentico maestro della luce, perché forse nessuno meglio di lui è riuscito a rappresentare i raggi del sole riflessi sulle onde del mare o l’afa intensa di un torrido pomeriggio estivo. Cronista della società del XX secolo e prezioso erede della tradizione spagnola, Sorolla è indubbiamente una delle personalità da tenere d’occhio, anche attraverso un tour virtuale, in questi giorni di quarantena.

Museum of Fine Arts, Boston
Museum of Fine Arts, Boston.

Ci spingiamo un po’ più in là, nell’altra sponda dell’Oceano Atlantico. Gli Stati Uniti richiamano milioni di turisti all’anno, anche se forse Boston, malgrado il suo fascino metropolitano, non è proprio la prima meta sulla lista. Forse però, non tutti sanno che proprio a Boston si trova una delle più complete collezioni di tutta l’America, che si è guadagnata un posto tra i 100 musei di belle arti più visitati al mondo. Una serie di sezioni che vi imbarcheranno in un vero e proprio viaggio nella storia dell’arte, da quella europea, con opere realizzate dal Medioevo fino al Novecento, a quella asiatica e del Mondo Antico.

Oltre alla collezione permanente, la piattaforma consente di esplorare anche un ampio catalogo di esposizioni temporanee online, come quella dedicata all’artista ungherese Nagy, noto rappresentante della Bauhaus.

Museo Frida Kahlo, Città del Messico
Google Arts & Culture
Museo Frida Kahlo, Città del Messico.

Perché porre limiti alla possibilità di viaggiare virtualmente? Con pochi clic, atterriamo a Città del Messico, che nasconde (ma neanche troppo) una perla dell’arte novecentesca. Il museo dedicato a Frida Kahlo, una delle personalità femminile più apprezzate dell’arte contemporanea, si trova nella sua Casa Azul, la dimora dove ha vissuto fin da piccola e dove ha continuato a vivere con il marito Diego.

Una casa che spalanca le porte al mondo di Frida, surreale, colorato, potente, come un pugno nello stomaco. Una donna forte e innamorata della vita che grazie alla pittura ha potuto esternare tutto ciò che aveva dentro, lottando per i suoi ideali e per la sua patria. Davvero volete perdervi questo viaggio?

 

Tokyo National Museum

Google Arts & Culture
Tokyo Natural Museum.

L’ultima fermata del nostro viaggio virtuale tra i musei è il Tokyo National Museum, una boccata d’aria fresca per tutti gli amanti della cultura e dell’arte orientale. Si tratta del più antico museo del Giappone, che ospita oltre 100.000 tesori archeologici, molti dei quali classificati come tesoro nazionale.

La collezione conserva una serie di reperti in ceramica e ferro, provenienti da Egitto, Cina, India e dagli altri paesi attraversati dalla Via della Seta. Un salto nel tempo imperdibile per tutti gli amanti della storia e non solo.

 

 

Potete scoprire gli altri contenuti della piattaforma cliccando qui.

 

Fonti

Visitoslo.com

Esmadrid.com

Inexhibit.com

Viachesiva.it

Travel365.it

 

Credits

Copertina

Immagine 1

Immagine 2

Immagine 3 by Smart Destinations

Immagine 4

Immagine 5

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.