“Raccontami di un giorno perfetto”: cosa ti insegna l’amore

Amore. Quanto sappiamo di lui, ancora? Beh, sappiamo quanto è in grado di cambiarci a livello fisico o emotivo: di colpo siamo più felici e sorridiamo di più, non abbiamo paura di ridere e di essere felici in modo patetico, non abbiamo occhi per altro, sentiamo il sangue scaldarci tutto il corpo, prendiamo coscienza del tempo. Ma non è tutto. Raccontami di un giorno perfetto è la storia di un viaggio attraverso il dolore, alla riscoperta della vita. Tratto dal romanzo All the bright places di Jennifer Niven, dopo cinque anni diventa un film diretto da Brett Haley su Netflix.

Un mattino, Theodore Finch (Justice Smith) esce a fare una corsa, come tante altre volte. Sul ponte della cittadina in cui vive, incontra Violet Markey (Elle Fanning). Fin qui, nulla di così strano, se non fosse che Violet è in piedi sulla staccionata, meditando se buttarsi o no nel fiume di sotto. E allora Theodore ci prova. Cerca di trovare un metodo per riportarla sulla strada, un metodo semplice.
Incuriosito da Violet, da quel giorno Theodore decide di far coppia con lei per un progetto scolastico: il professore ha affidato alla classe il compito di scrivere una relazione su due o più meraviglie dell’Indiana. Inizialmente Violet è sfuggente ma il carattere così impulsivo di Theodore, a scuola considerato “lo schizzato”, le cambia l’esistenza.

Tu hai almeno mille capacità in te, anche se pensi il contrario. 

Raccontami di un giorno perfetto è l’inizio di un viaggio alla scoperta di posti dimenticati dall’uomo.

ALL THE BRIGHT PLACES (2020)

Due anime perse che si incontrano e scontrano, tra post-it, incoraggiamenti e frasi di Virginia Woolf. Sarà un viaggio emotivo, interiore, in cui entrambi cercano di fare pace con i propri drammi interiori. Violet non riesce ancora a superare la morte della sorella in un incidente stradale proprio sul ponte. Theodore, invece, è un maniaco del controllo con picchi di depressione. Saranno proprio quei suoi umori neri a mettere un freno alla loro storia.

È incasinato e tutti quelli che si avvicinano a lui si bruciano.

Uno di quei film romantici strappalacrime che Netflix lancia ogni mese allietando gli appassionati delle storie d’amore. Raccontami di un giorno perfetto non è la letterale traduzione di All the bright places, eppure non dispiace. 

Per quanto riguarda i personaggi, Violet è un’adolescente dall’importante bagaglio di delusioni, che però si fa forza e, senza neanche accorgersene, si lascia cambiare dalla presenza di Theodore. Non potremmo dire lo stesso di quest’ultimo però. Di Theodore sappiamo sin da subito della sua depressione, ma non viene mai approfondita, non ci viene mai spiegata in maniera lineare. La malattia mentale viene trattata in maniera superficiale, quasi confusionaria, mostrando quell’unica pecca da recuperare.

Un teen drama in cui i protagonisti non sembrano dei veri adolescenti ma dei ragazzi del college, in Raccontami di un giorno perfetto i protagonisti non parlano come dei ragazzini ma assomigliano a degli adulti travestiti da studenti. Riprese su paesaggi naturali, una fotografia che rende la pellicola ricca di colori e posti da lasciare senza fiato. Un viaggio alla scoperta delle meraviglie dell’Indiana, che diventa un viaggio alla scoperta dell’amore come unica forza in grado di spingere a fare pace con i propri drammi interiori. Perché la vita ha sempre qualcosa da offrire e non è un peccato, dopo una perdita, essere ancora felici e provare emozioni.
E così, mentre Violet riesce a riemergere, Theodore affonda nell’oscurità della sofferenza. Scivola in un baratro da cui vorrebbe uscire da solo, come ogni volta, ma non ce la fa. Stavolta è più difficile e non fa che allontanare tutti. 

Senza troppe aspettative, è uno di quei film commoventi che ricorda quanto può essere bella la vita se hai il coraggio di prendertela. Consigliato a chi ha ancora voglia di scoprire le sfumature dell’amore. Uscire fuori dal cerchio vuol dire conoscere quel mondo immenso e meraviglioso che si nasconde dietro il silenzio. Anche se questo comporta soffrire un po’.

C’è un mondo da scoprire e bisogna avere semplicemente il coraggio di lanciarsi.It’s your turn.

CREDITS

Copertina – proprietà di Media Center Netflix

Immagine 1 – proprietà di Media Center Netflix

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