Cerchietti e fasce: tra ornamento e praticità

Era uso in Mesopotamia e nell’antica Grecia, per tenere ordinati i capelli delle donne, usare fasce di tessuto o di ghirlande, indossate per occasioni particolari. I romani poi iniziarono a decorare queste fasce con oro e argento, da queste derivano anche le coroncine di fiori e i diademi usati in epoca medievale.
Cambia nel tempo il loro uso: erano indossate solo per occasioni speciali, successivamente diventano veri e propri accessori, prendendo varie forme e arricchendosi con decorazioni varie.

Universalmente riconosciuto come accessorio di moda femminile, ed in particolar modo infantile-adolescenziale, dagli anni Ottanta è in parte entrato a far parte anche della moda maschile, in seguito al diffondersi dell’usanza di tenere i capelli lunghi.
Nell’immaginario collettivo il cerchietto a forma di ferro di cavallo è spesso associato alla figura di Alice, la protagonista di Alice nel Paese delle Meraviglie, al punto che nei paesi anglosassoni si fa riferimento ad esso con il nome di Alice Band, ossia cerchietto di Alice.
Diventano ufficialmente alla moda nel 1920 con le flapper che misero sul mercato fasce colorate con brillantini e piume, reinventate e innovate negli anni successivi. Inoltre diventano un accessorio dello sport con l’icona Jane Fonda, e accessorio di moda nel 1960 con Haudrey Hepburn.

Pochi anni dopo i cerchietti praticamente scompaiono dal mercato, lasciando spazio alle fasce elastiche, pezzi di tessuto rettangolari dai colori e le fantasie più svariate, usate soprattutto durante lo sport, ma anche quotidianamente come accessorio. Dal 1920 le fasce divennero l’accessorio che permetteva alle donne di staccarsi dalla moda tradizionale, molto utilizzate anche da donne famose, come Clara Bow. L’apice del successo però, lo hanno con Coco Chanel, che le rende famose mostrandole in alcuni suoi scatti molto famosi.
Molto successo lo hanno anche una decina di anni dopo, con la Seconda Guerra Mondiale, dove le donne le utilizzano in modo molto pratico e funzionale per tenersi i capelli mentre lavorano.

Finita la guerra tornano ad essere utilizzate come oggetto ornamentale, soprattutto con la moda del cotonarsi i capelli e non più di praticità, cominciano ad avere colori vivaci, giallo, fucsia, verde ed altri.
Agli inizi degli anni Settanta le fasce cambino anche tessuti, sono elastiche, di velluti colorati e metallizzati, e tornano anche come accessorio essenziale nel mondo delle donne sportive.

Negli anni Duemila tornano di moda, sia cerchietti che fasce, che vengono indossati sia sul grande schermo che in occasioni formali da personaggi dello spettacolo.
Anche oggi sono parte essenziale della moda, presenti tra gli accessori di grandi case della moda, Gucci, Dior, Cécile Beccara, Missoni, soprattutto in eventi come la Fashion week, che si tiene ogni anno a Milano.
Di fatti nella Fashion Week 2018/2019 le fasce hanno avuto molto spazio sulle passerelle, tutte di forme differenti, da quelle ampie con il pelo per le stagioni invernali, colorate, a fiocco, a righe o in fantasia per la primavera, fino ad essere semplicemente dei fili d’oro o argento per dare classe a chi le indossa.

Anche quest’anno, durante la Fashion Week hanno avuto il loro risalto, soprattutto quelle della catena di N 21, che ha fatto sfilare le proprie modelle con colori nude e capelli sciolti con solo delle fasce estremamente slim facendo mostrare la fronte di queste.

FONTI

Wikipedia.org

Vogue.it

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