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Before Bacon Burns: il secondo album sempre più vicino

I Before Bacon Burns sono tornati, più carichi che mai, pronti all’uscita del nuovo album prevista per questa primavera. Finora è stato rivelato ben poco su questo progetto, ma quel poco è bastato per convincerci a seguire il gruppo per scoprire quali traguardi raggiungerà.

Di chi stiamo parlando?

Si definiscono “menti facili”, influenzabili da qualsiasi cosa: dal Lexotan a Kant, questi quattro ragazzi hanno effettivamente saputo prendere come riferimento per i loro pezzi qualsiasi cosa, traducendola con talento in musica e parole.

Nati a Monza nel 2012, si distinguono da subito per le loro esibizioni: pieni di energia, non stancano e, anzi, sanno rinnovare l’interesse dell’ascoltatore a ogni traccia. Dopo diverse cover dei gruppi da loro più amati – come i Radiohead – a fine 2013 pubblicano il loro primo EP, BAN, composto solamente da tracce in inglese. È solo l’inizio, ma già cominciano a essere notati dal pubblico: la band inizia quindi una serie di live che li porta a essere sempre più conosciuti all’interno della scena indipendente lombarda.
Partecipano inoltre a festival di una certa importanza per la scena indipendente locale, come il Pending Lips Festival e si esibiscono per Linoleum in serate di musica live presso diversi club milanesi.

Per far sì che avvenisse ciò, è stata per loro fondamentale la pubblicazione del primo album: La Musica Elettronica è il Futuro.

Un esordio intrigante

Il 4 novembre 2016, per l’etichetta indipendente Discipline, esce La Musica Elettronica è il Futuro, album registrato a Monza e finanziato grazie a una campagna di crowdfunding. In questo caso, contrariamente al lavoro passato, i Before Bacon Burns decidono di scrivere i propri testi in italiano.

Sin dalla traccia iniziale, Cipresso, si intuisce l’identità del gruppo, il suo stile e la penna nei testi. Con una sonorità graffiante e decisa a lasciare un segno, i ragazzi danno inizio a un viaggio che esplora i suoni, accompagnati dalla potenza della voce della cantante Eleonora Podda.

Ogni pezzo, associato a un determinato dipinto famoso, è diverso dall’altro, ma allo stesso tempo c’è un filo conduttore invisibile, una sorta di marchio che rende da subito riconoscibile il gruppo: tra pezzi di una sensualità incredibilmente aggressiva – come Mani – e altri dal ritmo relativamente più tranquillo – come Scivolerò – è innegabile che dietro ogni brano ci sia il duro lavoro della band monzese.

Sarà grazie all’uscita di La Musica Elettronica è il Futuro che i ragazzi potranno esibirsi live anche in locali di grande importanza, come il Rock’n’Roll e il Legend Club di Milano.

Nel 2017, dopo aver passato le selezioni ed essere arrivati alle fasi finali del Brianza Rock Festival (BRF), suonano agli I-Days, proprio sul palco BRF, in un giorno in cui si sono esibiti artisti del calibro dei Radiohead (che, come dicevamo, sono un gruppo di grande ispirazione per al band di Monza) e di James Blake.

Inoltre, i Before Bacon Burns hanno suonato anche in apertura di alcuni concerti del cantautore toscano Diego Esposito, per Giorgio Ciccarelli degli Afterhours, e per il gruppo alternative rock Heymoonshaker.

Ipnosi regressiva e Coerenza: un nuovo inizio

Dopo una pausa per la stesura nel nuovo disco, terminata a maggio 2019, il 15 novembre scorso è uscito Ipnosi Regressiva: un pezzo completamente inaspettato, che fa già percepire l’aria di novità che aleggia intorno all’album in uscita. Non è ancora noto il suo nome, ma si sa che uscirà sotto l’etichetta indipendente Neve.

Anche Coerenza, il secondo singolo tratto dall’album, riesce a colpire dritto nel segno, restando facilmente in testa anche dopo un singolo ascolto, sia per il testo che per la musicalità che quasi ricorda lo stile emo/alternative dei Gomma (di cui vi avevamo parlato qui).

Coerenza è un pezzo che parla d’amore dal punto di vista dei cambiamenti, causati dal fatto che le persone coinvolte nella relazione non riescano più a essere, di fatto, coerenti. Come affermato nel testo, il tempo passa e con sé porta una serie di deviazioni che non sempre si possono prevedere, né tantomeno cambiare.

Se in me, dentro me, ci fosse soltanto un po’,
Un po’ di coerenza in più.
Non sono più io, non sei più tu.
Siamo cresciute ormai,
Il tempo passa tra di noi.

Quella della canzone è quindi una coerenza apparente perché incontrollabile: la vita è in mutamento continuo e così le persone, che cambiano insieme ai sentimenti provati, ai pensieri avuti. È un messaggio fondamentale poiché, se lo si accettasse (soprattutto in amore) con naturalezza, probabilmente sarebbe molto più semplice affrontare anche la fine della più bella tra le relazioni.

Se vi siete incuriositi e vi è venuta voglia di sentire come suonano i ragazzi dal vivo, vi annunciamo che la band tornerà a esibirsi a Milano il prossimo 8 marzo presso il Circolo Ohibò, in occasione della quinta eliminatoria del Pending Lips Festival.

Un grande in bocca al lupo ai partecipanti, mentre noi osserviamo e attendiamo insieme ai fan l’uscita del nuovo album.

FONTI

Materiale gentilmente fornito da Conza

Rockit.it

Piuomenopop.it

CREDITS

Copertina e immagini gentilmente fornite da Conza

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