La tecnologia che fa design: il Power bank

Si è sempre più iper-connessi e inevitabilmente dipendenti dagli apparecchi elettronici. Questa problematica è sotto gli occhi di tutti e addirittura citata nei testi delle canzoni, come in Generazione bho di Fedez:

E’ noto che l’italico soffre di stress post-traumatico da cellulare scarico

tipo che l’iPhone smette di scrivere e tu smetti di vivere

Per ovviare a questo problema la soluzione sono i power bank, caricabatterie portatili. Di tutte le forme e le dimensioni, sono una vera e propria salvezza per chi si ritrova sempre con la batteria rossa all’ 1%. Oltre allo smartphone, permettono di caricare i Tablet e in alcuni casi perfino notebook, in qualsiasi luogo e in ogni momento.

Un ottimo modo per scegliere il power bank più adatto alle proprie esigenze è sicuramente quello di capire quanta energia serve per caricare i propri dispositivi.  Se il telefono che deve essere ti caricato richiede molta energia, allora sarà necessario un dispositivo dalla capacità maggiore. L’unico aspetto negativo è che, se ne si acquista uno in grado di fare molte cariche, è necessario molto tempo per ricaricarlo e renderlo di nuovo pronto a svolgere la sua funzione.

Le forme sono molto differenti tra loro. Il design di questi dispositivi si è negli anni evoluto. Per esempio, se ne possono trovare a forma di rossetto o specchietto, altri molto sottili, altri ancora grandi e robusti, che sembrano delle vere e proprie scatolette. Oltre alla forma, anche la colorazione e le fantasie sono delle più svariate: tutti i colori dell’arcobaleno, a fiorellini, a pois, con i pesciolini e persino fiorati. Insomma, c’è un modello adatto a tutti i gusti.

Anche le maggiori case di moda si sono cimentate nella produzione di questi dispositivi con il proprio logo. Il power bank di Gucci è monocromatico e con lo stemma del brand al centro; quello di Louis Vitton è invece caratterizzato dalla celebre scacchiera dai quadri neri e marroni. Alcuni di questi oggetti sono dotati di una notevole eleganza, data dalla stampa, che ricalca le sfumature del marmo oppure perlati. Per questo oltre che pratico, il power bank viene considerato un oggetto di design.

Però oltre al design, l’importante è la loro praticità. Se qualcuno, per esempio, volesse portarlo sempre con sé e tenerlo in borsa o in tasca, dovrebbe comprarne uno piccolo e compatto da trasportare con facilità. Chi invece viaggia per lavoro, portandosi dietro Tablet e smartphone, dovrebbe rassegnarsi a comprarne uno dalle dimensioni maggiori: in questi casi, l’esigenza primaria è avere la carica necessaria per i propri dispositivi, la comodità può essere messa da parte.

Questi caricabatterie portatili possono anche collegare più dispositivi contemporaneamente, dipende tutto dal numero di porte che essi hanno. Il rovescio della medaglia è ovviamente che, collegando due dispositivi con uno stesso power bank, la durate della carica portatile sarà dimezzata rispetto a quando la si utilizza per un solo telefonino.

Per avere un dispositivo efficiente è necessario controllare anche il materiale con cui è realizzato. Per esempio, potrebbe essere utile un rivestimento waterproof per evitare che schizzi d’acqua danneggino il dispositivo rendendolo pericoloso anche per la salute. In alcuni casi, invece, possono essere utili quelli ricaricabili ad energia solare, dotati di pannelli che permettono loro di ricaricarsi senza essere collegati a prese elettriche.

Questo power bank ha un pannello solare per ricaricarlo

Questi apparecchi sono facilissimi da utilizzare: si tratta solo di collegare i cavi. Il caricabatterie portatile è inoltre dotato di un led in grado di segnalare quanta energia è rimasta al suo interno.  Per i più avventurosi esiste una versione con la torcia, adatta a far luce in qualsiasi condizione.

Possono essere considerati delle ottime idee regalo, soprattutto se si opta per quelli personalizzabili. È possibile far stampare una fotografia sopra il dispositivo o in altri casi si può scrivere nome e cognome del futuro proprietario.

Per chi sente di poter fare a meno di questo dispositivo ed è un esperto scovatore di prese elettriche a cui attaccarsi, è stato inventato un supporto utile per appoggiare il telefono. Questo piccolo accessorio si posiziona direttamente sul caricatore infilato nella presa ed è formato da una piattaforma su cui è possibile adagiare il telefonino per tutta la durata della carica.

Le soluzioni per non restare senza batteria sono molteplici e sempre più innovativi. I caricatori portatili rappresentano la svolta nella vita di tutti coloro che, per un motivo o per l’altro, dipendono dalla tecnologia.

 

 


FONTI

Fonte 1 

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