I migliori amici delle gambe: i collant

Una donna prende le misure per disegnare in maniera impeccabile la linea del collant

Sono i migliori alleati per proteggere le gambe dal freddo quando si indossano vestiti e gonne, inoltre rendono i look molto eleganti e sensuali: i collant hanno una loro interessante storia che inizia da un’innovazione.

È il 1938 e viene sintetizzato il nylon: si tratta di un’innovazione importantissima. Il materiale verrà inizialmente utilizzato per produrre calze. Durante la Seconda guerra mondiale, invece verrà destinato principalmente per la produzione bellica e la realizzazione dei paracadute dei militari.  Negli anni di guerra, le donne, non avendo più a disposizione il prezioso materiale, si ingegnarono: iniziarono a disegnare le calze, truccando le gambe con degli appositi prodotti o tracciando una riga verticale nera sul retro della gamba.

All’inizio esistevano solo color carne, invece nel 1959, Allen Gant che lavora per la Glen Raven Mills, un’azienda tessile della East Coast americana, inventa i collant neri. Da quel momento in poi vengono prodotti in massa e distribuiti ovunque.

Le donne impazziscono letteralmente per queste calze che restano su da sole, grazie all’elastico in vita, slanciano le gambe e donano subito maggiore femminilità. A consacrare il mito del collant, ci pensano il mondo cinema e le dive del grande schermo. Numerose sono le riprese di attrici immortalate mentre si sfilano le calze di nylon, connotando questa semplice azione di una forte sensualità. Marilyn Monroe ne indossa un paio nere nella locandina del film Gli uomini preferiscono le bionde. Nel 1960 l’attrice crea scalpore scegliendo di portarli sotto un maglione come fossero leggings.

Diventano parte integrante dell’abbigliamento delle pin up e delle ballerine di danza classica. Le prime li indossano per esaltare la propria sensualità in versione autoreggente. Le seconde invece per questioni pratiche: sono infatti comodissime sotto i tutù e adatte ad ogni movimento.

Con la rivoluzione sessuale, il collant diventa un vero e proprio simbolo. Ne vengono prodotti di ogni fantasia. Principalmente nelle nuance bianche e nere che caratterizzano quel periodo. Compaiono anche i primi modelli in pizzo elasticizzato che impreziosiscono le gambe delle donne.

Negli anni ’60 i collant approdano anche sul piccolo schermo; in Italia sono resi famosi dalla celebre Raffaella Carrà che con disinvoltura li indossa sotto gli abiti da scena durante le trasmissioni televisive.

Raffaella Carrà durante uno show che indossa i collant

Con gli anni ’70 si assiste all’ennesimo cambiamento: i collant vengono usati per fare attività fisica. In tutti i colori e abbinati a body e pantaloncini sono perfetti per chi pratica sport. Iconiche sono le immagini di quegli anni di lezioni di aerobica con le istruttrici così vestite.

Nel 1983 esplode il colore: Brooke Shields viene ritratta in posa con un paio di collant a righe multicolor. I look diventano più eccentrici e sono spesso definiti da una calza da una nuance vivace.

Le successive evoluzioni dei collant riguardano le fantasia e anche la texture. Negli ultimi anni sono stati inventati materiali innovativi in grado di adattarsi alle esigenze di tutte. Ci sono per esempio i collant riposanti e a compressione graduata utili per chi soffre di gonfiori di gambe o di caviglie, o per chi ha problemi di vene varicose. Ad esempio, le hostess degli aerei indossano dei collant speciali per evitare problemi di circolazioni legati alle ore che passano in piedi in alta quota durante il loro lavoro. Ci sono anche collant anti zanzara, anti cellulite, antibatterici.

Per quanto riguarda le fantasie ce ne sono proprio per tutti i gusti: quelli con i disegni dei cartoni animati, quelli con le scritte, a pois, a righe. Lo scorso inverno andava di moda nella versione a rete, a maglia fine o larga; le ragazze erano solite portarle sotto i jeans strappati.

In Italia la città più importante per la produzione di collant è Castel Goffredo nel mantovano. Viene addirittura soprannominata la “Città della calza” e, ad oggi, è il più importante distretto per la produzione di calzetteria femminile italiana e mondiale.

Per celebrare il sessantesimo compleanno di questo iconico accessorio, Calzedonia ha organizzato una sfilata Leg show.  Il brand ha colto l’occasione anche per presentare la sua collezione autunno-inverno per le gambe. Sulla passerella si sono susseguite modelle famose che indossando dei semplici body e abitini monocolore hanno sfoggiato i collant trend della stagione. Tra le fantasie presentate ci sono i pied-de-coq, i macrorombi e i gessati; per la sera invece sono stati proposti i classici collant neri velati e alcune paia con rifiniture metallizzate, per dare un tocco di luce e slanciare la silhouette.

Collant dai profili metallizzati per impreziosire i look durante questa stagione

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