Classical Archaeology, la nuova scommessa delle università telematiche

Frequentare un corso universitario dal proprio pc, standosene comodamente seduti sulla poltrona di casa, non è un’opzione nuova nell’offerta formativa internazionale.
Sono sempre di più le università telematiche che ogni anno attivano corsi a distanza, spesso riconosciuti anche da importanti organi istituzionali, come il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) in Italia. Una modalità particolarmente comoda per chi ha problemi a spostarsi da casa o a recarsi in sede. Un modo che offre la possibilità di prendere parte alle lezioni online.

Quella delle università telematiche è una realtà in costante crescita anche nel nostro paese, come dimostra il nuovo corso di Laurea magistrale in Classical Archaeology, organizzato dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’università La Sapienza, in collaborazione con Unitelma Sapienza. Trattandosi di un corso inter ateneo, il titolo di studio viene conferito in contemporanea dalle due università partner.

Facendo leva su un inedito mix di tradizione e innovazione, di esperienza sul campo in prestigiosi scavi e di insegnamento a distanza, il corso in laurea magistrale è, nel panorama accademico italiano, il primo in archeologia a distanza, impartito interamente in lingua inglese.

C’è una forte internazionalizzazione, com’è sempre di più nello spirito e nelle intenzioni di questo Ateneo in generale e in particolare nel nostro Dipartimento. Insegnanti ed esami si svolgono esclusivamente in lingua inglese. E poi i corsi vengono impartiti a distanza, grazie all’accordo tra Unitelma Sapienza e l’ateneo La Sapienza. Però c’è, come base essenziale, la nostra tradizione riconosciuta in tutto il mondo.

Spiega il professor Giorgio Piras, direttore del Dipartimento.

Università
Palazzo della Sapienza, Roma.

Sono due le collocazioni nelle classifiche del panorama universitario internazionale a testimoniare il valore prestigioso, consolidato nel tempo, de La Sapienza. Il Dipartimento romano è al primo posto nel QS World University Rankings per la facoltà Classics and Ancient History e undicesima nel 2019 per la sezione di Archeologia.

L’internazionalità è proprio il perno centrale attorno al quale si sviluppa il corso. Gli studenti iscritti in questo momento, circa una trentina, studiano da diverse parti del mondo. Non solo dall’Italia e dall’Europa (Gran Bretagna, Olanda, Belgio, Francia, Repubblica Ceca), ma anche da paesi extraeuropei, come Brasile, Turchia, Giappone, Iran, Egitto e India.

In seguito alle lezioni telematiche fruibili a distanza e alla partecipazione (obbligatoria) a campagne di scavi organizzate dal Dipartimento stesso tra l’Italia e la Grecia, gli esami finali si terranno presenzialmente a Roma, presso la sede di Unitelma Sapienza, una delle undici università telematiche autorizzate dal MIUR a rilasciare titoli di studio con valore legale.

L’obiettivo di questa nuova laurea magistrale è quello di offrire il background delle conoscenze della storia e dell’archeologia romana a tutto il mondo. Un ibrido tra saperi storico-archeologici, filologico-linguistici e artistico-culturali.

Continua Piras:

La risposta registrata durante la prima iscrizione dimostra proprio quanto Roma, con il suo retaggio, parli un linguaggio culturale internazionale e attiri giovani da ogni parte del Pianeta. Le nuove tecnologie aiutano moltissimo e la reazione degli iscritti è di autentico entusiasmo.

Università
Foro romano, Roma.

Il piano di studi prevede discipline che dalla storia antica passano all’archeologia, da quella preistorica a quella medioevale. Di grande importanza è anche lo studio delle letterature classiche, indispensabili per rafforzare lo spirito critico degli studenti, che si confronteranno simultaneamente con fonti storiche diverse tra loro.
Come spiegato nella presentazione sul sito del corso, gli sbocchi professionali sono numerosi e abbracciano diverse prospettive occupazionali del settore dei Beni culturali.

I laureati potranno infatti

Collaborare e inserirsi nelle istituzioni pubbliche e private preposte alla tutela e alla gestione del patrimonio archeologico-culturale nazionale internazionale; assumere la direzione di progetti e programmi internazionali di cooperazione per la promozione del patrimonio archeologico dei paesi extra-europei e la valorizzazione delle risorse culturali anche a fini turistici; inserirsi presso gli Enti locali per i quali è prevista un’ampia delega nella gestione e nella valorizzazione dei Beni culturali.

Essendo un corso a distanza, è possibile seguire le lezioni dal proprio computer, tablet o smartphone 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno. In quanto università statale, la quota di iscrizione annuale è pari a 2.300 euro (a cui va sommata la tassa regionale di 140 euro) da suddividere in tre rate. Inoltre, per colmare la freddezza tipica degli insegnamenti a distanza, gli studenti saranno affiancati da tutor disciplinari, al fine di garantire un rapporto autentico tra l’allievo e il docente.

Di fronte al riscontro positivo ottenuto da questa Laurea di secondo livello, il Dipartimento ha deciso di cimentarsi in una nuova scommessa accademica. Una Laurea triennale “Classics”, con greco e latino in lingua inglese.

Stiamo puntando molto sull’internazionalizzazione e siamo convinti che lo studio delle grandi lingue classiche in inglese possa rispondere a tante esigenze di studenti non solo italiani ma internazionali.

conclude Piras.

Questa nuova proposta così “international” sarà apprezzata dagli studenti delle arti del Trivio? We think so.

 

Fonti

Unitelma Sapienza

Corriere Innovazione, articolo di Paolo Conti

 

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