Lazy Nights: la playlist Spotify per i più pigri

Lazy Nights: la playlist Spotify per i più pigri

L’inverno è alle porte, una buona ragione per restare in casa, soprattutto per i più pigri. Iniziano i pomeriggi sul divano, con Netflix attivo ventiquattro ore su ventiquattro; si sente odore di camino nell’aria mentre sorseggiamo una cioccolata calda per le strade. Ci sono due tipi di persone in questa stagione, quelli che amano restare a casa e quelli che, nonostante il gelo polare, non mollano e sono alla ricerca di eventi.

Che poi ammettetelo, anche voi amanti della movida amate restare a casa in inverno. Ovviamente il fatto di non uscire non significa rinunciare al divertimento. A casa ci si può divertire tranquillamente come in qualsiasi pub, più o meno.
Si possono organizzare tante di quelle cose nelle mura domestiche, dalla colazione all’aperitivo, fino alla cena. Poi basta perché dovrete dormire prima o poi, a meno che non vogliate organizzare un pigiama party. Noi dello Sbuffo teniamo ai nostri lettori, tant’è che abbiamo creato una playlist per i vostri eventi casalinghi.

Abbiamo pensato davvero a tutto, dall’aperitivo al dolce. Manca solo il caffè e l’ammazzacaffè, in quel caso rimettete la playlist daccapo.

Buon ascolto!

ANTIPASTO/APERITIVO: Joe Cocker, Lorde, Paolo Nutini, Chris Isaak, Queen

L’antipasto – come la parola stessa dice – è il pasto che anticipa i primi. Per scaldare un po’ la situazione c’è bisogno di brio, di canzoni un po’ più movimentate. Una buona base musicale ci vuole anche per quelli che agli aperitivi si ubriacano già dallo spritz. Si parte con Joe Cocker e la sua Unchain My Heart. La canzone, cover del brano di Ray Charles, apre le danze con i suoi toni soul. Spritz in una mano e nell’altra chissà quale stuzzichino, il tutto accompagnato dall’elettropop di Lorde e dall’inconfondibile groove di Paolo Nutini. L’antipasto/aperitivo sta per concludersi, qualcuno è già brillo e in cassa suona I Want to Break Free dei Queen e Baby Did a Bad Thing di Chris Isaak. Si improvvisano balletti e si inventano parole.

It’s strange but it’s true, yeah
I can’t get over the way you love me like you do
But I have to be sure
When I walk out that door
Oh, how I want to be free, baby.

Via con il primo!

PRIMO PIATTO: Nina Simone, Mina, Rosie Carney, Jefferson Airplane, Patty Pravo, Macy Gray

Arriva la prima portata. Per questa parte della cena abbiamo scelto voci femminili. Si parte con Nina Simone e la sua voce tenebrosa. Cala la luna ma non l’entusiasmo. Si è alla ricerca di qualcosa di più soft che accompagni il tutto. Mina con la sua Parole, Parole scalda l’atmosfera e, mentre si sorseggia un bicchiere di vino rosso, arriva anche Rosie Carney con la sua Thousand, che ricorda un po’ l’Irlanda. Si passa dai toni caldi e soft a quelli più sperimentali: Stati Uniti e Italia riempiono questa prima parte della cena, Somebody to Love dei Jefferson Airplane e Pensiero Stupendo di Patty Pravo. Così com’è cominciata, si conclude. Dal soul di ieri di Nina Simone si arriva a quello più moderno di Macy Gray con I Try.

Ma tu sei la frase d’amore cominciata e mai finita
Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai
Tu sei il mio ieri, il mio oggi.

SECONDO PIATTO: Bruno Mars, Train, Amy Winehouse, Ella Fitzgerald, Francesco De Gregori, Coldplay

Per la seconda portata si parte con un pezzo R&B che ricorda un po’ gli anni Ottanta: Versace on the Floor di Bruno Mars. Si accendono i ritmi con Drops of Jupiter dei Train, seguita dalla malinconica voce di Amy Winehouse, ideale come sottofondo. Come ogni buona cena che si rispetti, non poteva mancare Ella Fitzgerald con l’instancabile Cheek to Cheek. Mentre qualcuno chiede il bis, questa parte della cena si chiude con Alice di De Gregori e la “magica” Magic dei Coldplay.

Won’t you come on over
Stop making a fool out of me
Why don’t you come on over Valerie?

DOLCE: Billie Holiday, Sam Smith, Massive Attack, Björk, Texas, Gabrielle, Aretha Franklin

Per alcuni questa è la parte preferita di tutta la cena. Si parte con due voci importanti di ieri e di oggi: Billie Holiday con la sua Blue Moon e Sam Smith con I’m not the Only One. Immaginiamo di assaporare qualcosa di diverso e non il solito dolce. Ovviamente per accompagnare il tutto scegliamo due brani insoliti e forse non del tutto adatti a una cena: Teardop dei Massive Attack e It’s Oh So Quiet di Björk. Il dolce è quasi finito e il tutto si conclude con due pezzi pop dello scorso decennio: Inner Smile dei Texas e Out of Reach di Gabrielle.
La cena è finita e a coronare il tutto c’è lei, Aretha Franklin con la sua I Say a Little Prayer. Ricordate la scena del film Il matrimonio del mio migliore amico?

The moment I wake up
Before I put on my makeup
I say a little prayer for you.

L’autunno e l’inverno sono sempre state le stagioni più pigre. La voglia di uscire è sempre meno e noi, con questa playlist, abbiamo voluto proporvi un accompagnamento alle vostre serate casalinghe.

Speriamo sia di vostro gradimento e come diceva qualcuno: “Winter is coming!

FONTI

Articolo e playlist di Lucrezia Costantino

CREDITS

Copertina de Lo Sbuffo

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