BookCity 2019: Abitare il territorio

1300 eventi, 350 sedi, 1400 classi, 400 volontari e migliaia di persone tra autori e relatori. Ecco i numeri di partenza di BookCity 2019.

Non è uno sfoggio di muscoli e nemmeno un mero vanto quantitativo; questi numeri rappresentano al contrario un significato qualitativo ben presente. BookCity con la sua formula unica è ormai una manifestazione diffusa, inclusiva, partecipativa e gratuita.

È con queste parole di Piergaetano Marchetti, presidente dell’Associazione BookCity, che si apre la conferenza stampa di presentazione dell’ottava edizione della kermesse letteraria meneghina. Tenutasi mercoledì 9 ottobre al Teatro Franco Parenti di Milano, la conferenza stampa – alla quale noi de Lo Sbuffo non potevamo mancare – ha permesso al numerosissimo pubblico di appassionati, giornalisti e lavoratori della filiera di conoscere quali saranno le novità, i nuclei tematici e gli ospiti più importanti della manifestazione divenuta oramai fondamentale per la crescita culturale di Milano.

Come ogni anno, l’unicità di BookCity sarà nella sua presenza estremamente capillare all’interno della città. Come ricordato da Marchetti, nessun codice di avviamento postale milanese sarà lasciato senza eventi, BookCity 2019 arriverà ovunque; dai posti tradizionalmente dedicati alla cultura, come teatri e musei, alle case private, dagli aeroporti alla linea tramviaria numero 3, dal centro ai quartieri periferici popolari, come Corvetto, NoLo e GiaLo. Dal 13 al 17 Novembre potremo dunque trovare eventi dedicati ai libri e alla letteratura davvero in ogni dove. Grazie alle sue diverse ramificazioni, infatti, la kermesse arriverà nelle aule magna delle scuole (BookCity Scuola), nelle università (BookCity Università), ma anche in carceri e ospedali (BookCity per il Sociale).

Ogni edizione di BCM ha la sua tematica principale, quest’anno l’organizzazione ha deciso di valorizzare un continente troppo spesso bistrattato e vittima di una retorica fallace: l’Africa. Le Afriche, rigorosamente al plurale, saranno dunque le vere protagoniste di BookCity 2019 e diversi saranno gli ospiti provenienti dal “continente nero”. Tra di essi, giusto per nominarne alcuni: Chimamanda Ngozi Adichie, scrittrice nigeriana celebre soprattutto per il romanzo Americanah e per le sue battaglie in favore dei diritti delle donne; André Aciman, scrittore sì statunitense ma con origini egiziane, reduce dal successo planetario di Chiamami col tuo nome e pronto a lanciare in tutto il mondo il seguito Find Me; e il nigeriano Wole Soyinka, Premio Nobel per la Letteratura 1986, attualmente uno dei più importanti – se non addirittura il più importante – scrittore africano vivente.

La consueta serata d’inaugurazione di BookCity, che si terrà mercoledì 13 Novembre alle ore 20:30, sarà dedicata al tema delle convivenze e vedrà alternarsi sul palcoscenico del Teatro Dal Verme lo scrittore spagnolo Fernando Aramburu (Premio Strega Europeo 2018 per il romanzo Patria, edito Guanda) in dialogo con Paolo Giordano (La Solitudine dei Numeri Primi, Il Corpo Umano, Il Nero e l’Argento, Divorare il Cielo),  la filosofa della Sorbona Michela Marzano, romanziere per Einaudi di romanzi di enorme successo, come Idda e L’Amore che mi resta, e lo slam poet comasco Simone Savogin.

L’attesissima chiusura, invece, che sarà ospitata quest’anno dalla Triennale di Milano, sarà un imperdibile appuntamento musical-letterario: la musica di Schubert e Beethoven, suonata per l’occasione dalla Filarmonica di Milano diretta da Mario Seco, sarà accompagnata da letture, a cura di Anna Nogara, tratte dall’opera dell’autore più celebre della tradizione tedesca: Johann Wolfgang von Goethe.

Tra gli altri ospiti che animeranno la rassegna, dobbiamo citare anche Svetlana Aleksievic, Premio Nobel per la Letteratura 2015, l’indiano Amitav Ghosh, il giornalista e saggista libanese Amin Maalouf, celebre per il suo Il Naufragio delle civiltà, edito in Italia da La Nave di Teseo, che proprio durante BookCity compierà il suo terzo anno di attività. E ancora Helga Schneider, autrice de Il Rogo di Berlino, Anne Orstavik dalla Norvegia e diversi autori britannici, tra cui Jojo Moyes (Io Prima di Te), Ken Follett (I Pilastri della Terra), Lee Child (Zona Pericolosa) e Kate Mosse (I Codici del Labirinto). Questi dialogheranno sulla scottante questione di Brexit e sulle sue implicazioni.

Questi sono solo alcuni degli ospiti che prenderanno parte a BookCity 2019, per scoprire gli altri vi invitiamo a consultare il sito della kermesse e di seguire i nostri prossimi aggiornamenti.

Seppur centrale, il tema delle Afriche non sarà l’unico ad essere sviscerato nel corso della manifestazione. Non mancheranno infatti riflessioni relative alla politica e all’attualità e discorsi intorno ai diritti delle donne e della comunità LGBTQIA+. Diversi saranno poi gli incontri dedicati all’urgenza ambientale, gettando così già le basi per BookCity 2020 che avrà come tema principe proprio l’ambiente. Come sempre, ampio spazio sarà dedicato anche all’intrattenimento per grandi e piccini, con eventi dedicati agli idoli dei più piccoli, percorsi gastronomici, incontri musicali. Quest’anno, inoltre, più numerosi che mai – considerata l’ampia richiesta editoriale – saranno gli eventi dedicati al coaching, ai libri che si impegnano a insegnare come vivere meglio.

Diversi saranno, inoltre, i compleanni da festeggiare: Bompiani compie novant’anni, Bao spegne le prime dieci candeline e anche le collane Bur di Rizzoli e I Meridiani Mondadori avranno modo di celebrare importanti anniversari. A proposito di ricorrenze speciali, BookCity non si è dimenticato dei cinquant’anni dell’allunaggio (1969 – 2019), del mezzo secolo dal tragico attentato di Piazza Fontana e dei trent’anni dalla caduta del Muro del Berlino, che verrà ricordata direttamente dall’ultimo presidente della DDR.

Queste dunque le coordinate di partenza di un evento che promette anche quest’anno di registrare  numeri record, a riprova del fatto che tra BookCity e Milano esiste un rapporto sinergico: insieme collaborano uno alla crescita dell’altro.

Noi a BookCity ci saremo –  eccome se ci saremo! – state con noi per saperne di più.


FONTI

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