Men in Italy: l’uomo-oggetto in chiave ironica

Il 31 dicembre 2018 ha debuttato il musical tutto italiano Men in Italy, ideato e diretto da Alfonso Longo. Musical ironico e divertente, leggero ma con punti che sanno toccare le corde del romanticismo di ognuno. Ispirato al film Il diavolo veste Prada, Men in Italy se ne diversifica molto per l’acchito pungente e dissacrante con cui tutta la vicenda viene trattata.

Iva Zanicchi interpreta Norma, la proprietaria del marchio di moda maschile MIT. L’aquila di Ligonchio è la colonna portante del musical e colei che dà personalità all’opera.  All’alba dei suoi 79 anni, infatti, Iva non solo ha ancora una gran voce, ma ha anche carattere da vendere e sa intrattenere il pubblico col suo piglio genuino e una cattiveria ironica, con cui “non le manda a dire” né al pubblico, né al regista, né agli altri personaggi. La figura interpretata da Zanicchi, ricalca solo in apparenza quello interpretato da Meryl Streep ne Il diavolo veste Prada, in quanto la cantante ha impostato la sua Norma in maniera del tutto originale e assai convincente.

Donna di carriera ormai stanca e senza nuove idee, Norma decide di assumere una giovane, Emma (Beatrice Baldaccini),  una ragazza di provincia ma creativa e con molte idee da offrire. L’assunzione ovviamente è non retribuita e richiede un impegno di sette giorni su sette. Emma tuttavia accetta, un po’ perché allettata dall’esperienza formativa, un po’ perché i modelli si cui Norma si occupa sono… dei gran bei ragazzi!

Il musical si era aperto infatti con 7 ballerini muscolosi e seminudi (i modelli della MIT) che ballavano sulle note di Everybody dei Backstreet Boys. Tutto il musical è costellato dalle coreografie dei ballerini ideate da Bill Goodson, le quali appaiono sensualmente ironiche e molto varie negli stili.

La piacevolezza e il divertimento di Men in Italy sta anche nel ribaltamento degli schemi abituali: le donne infatti (come Norma e Emma) sono coloro che dirigono, pensano e gestiscono, gli uomini invece (i modelli) sono trattati quasi come oggetti, come stupidotti tutti per i muscoli e la moda. Ciò ovviamente in chiave ironica, i ballerini stessi danno idea di divertirsi nell’esibire con vanità il loro corpo, ad esempio strizzando una spugna intrisa d’acqua sulla maglietta bianca.

La parte romantica invece risiede nella doppia storia d’amore, tra Emma e il testimonial della MIT, Alex (Alex Belli) e tra la figlia di Norma, Sara (Bianca Aztei), e Samuel (Daniele Balconi), il fratello di Emma. Le due storie sono intricate e farcite di divertenti incomprensioni che causano quiproquo, ma si risolvono col trionfo dell’amore. A fare da consigliere amoroso e da commentatore alla vicenda è Ted, l’assistente gay di Norma, che con la sua apparente freddezza sa dare i giusti consigli. Di Ted (Jonathan Kashanian) affascina la voce, dal timbro roco e suadente, quasi blues.

Le voci, in effetti, sono un aspetto fondamentale di questo musical. Beatrice Baldaccini, nei panni di Emma ha una voce pop, chiara e cristallina, con una notevole estensione nelle note alte. Bianca Aztei, nei panni di Sara, la figlia viziata e stravagante di Norma, ha un timbro più roco e rock, pur mantenendo anche lei sonorità pop e un timbro acuto. Esse tuttavia sono già cantanti conosciute ed affermate. La vera scoperta canora del musical sono il corista e le coriste. Luca Gaudiano interpreta la guardia del corpo, Loris, donandogli una voce calda e avvolgente. Anche Giovanna D’angi, nei panni di una delle due sarte, stupisce per la sua virtuosità canora, grazie alla sua voce graffiante e potente. La accompagna la cantante Michelle Perera, la seconda sartina, anch’essa degna di lode ma non come la precedente: le manca infatti quel carattere e convinzione che la sua compagna ben possiede.

Men in Italy dura in totale due ore e quaranta, ma, pur nella sua lunghezza, non annoia: lo spettatore è rattristato nel finale, perché non vorrebbe mai salutare questi attori, ballerini e cantanti che lo hanno intrattenuto con coreografie divertenti, voci sublimi e grandi risate.

La sera del 18 Gennaio, durante la terzultima replica, Iva Zanicchi ha festeggiato il suo compleanno in diretta al termine dello spettacolo, intrattenendo il pubblico con il suo straordinario carisma e irresistibile simpatia.

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